Non sarà più necessario togliersi giacche, cinture e scarpe. Non si dovranno più sopportare code lunghissime e controlli corporali. In futuro imbarcarsi in aereo sarà sempre più semplice. Merito del “checkpoint del futuro”, un progetto della Iata presentato a Singapore in occasione della 67ª assemblea annuale, che ha l’obiettivo di rafforzare la sicurezza riducendo le code e i controlli troppo invasivi. Per salire su un aereo sarà infatti necessario entrare in un tunnel che evita perdite di tempo e consente la verifica del passaporto, della persona che vi cammina e del suo bagaglio a mano. E se ci fosse qualcosa di sospetto scatterebbe un allarme. Continua a leggere
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Nuovo software per i body scanner, test a Fiumicino e Malpensa
È ripresa lunedì la sperimentazione dei body scanner all’aeroporto di Roma Fiumicino. Si tratta degli L3 ProVision, macchinari che utilizzano tecnologia a onde millimetriche attive, già impiegati lo scorso anno durante la prima fase della sperimentazione. Ora, il via ai nuovi test, con un software aggiornato. Da venerdì 13 maggio gli stessi dispositivi saranno utilizzati anche all’aeroporto di Milano Malpensa. Continua a leggere
Sicurezza aerea: bocciati i primi body scanner, pronti nuovi test
Via con una nuova sperimentazione. Dopo i risultati poco soddisfacenti ottenuti con i primi body scanner, il Comitato interministeriale per la sicurezza del trasporto aereo e degli aeroporti (Cisa) presieduto dall’Enac ha deciso di avviare una seconda sperimentazione utilizzando nuovi macchinari già adottati negli Stati Uniti. Continua a leggere
Body scanner, a Fiumicino
partita la sperimentazione
Da ieri l’aeroporto di Fiumicino ha il suo primo body scanner. È infatti ufficialmente iniziata la fase di sperimentazione dei nuovi dispositivi di sicurezza. Il primo apparecchio è stato presentato e attivato giovedì mattina al Terminal 5 dell’aeroporto di Roma Fiumicino alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, e del ministro della Salute, Ferruccio Fazio. La fase sperimentale durerà dalle quattro alle sei settimane e verrà realizzata prima sull’aeroporto di Roma Fiumicino, poi su quello di Milano Malpensa e, a seguire, sullo scalo di Venezia. I macchinari che verranno testati saranno sia apparecchiature di ‘tipo attivo’ a onde millimetriche – come quello attivato ieri e come quello che verrà utilizzato tra qualche giorno a Milano Malpensa – sia con tecnologia definita di ‘tipo passivo’, che rileva le onde millimetriche emanate dal corpo umano, senza quindi alcun contributo di sorgenti esterne. Continua a leggere
Body scanner, a Milano e Roma
parte la sperimentazione
L’argomento aveva riempito, qualche settimana fa, le prime pagine dei quotidiani e riservato i primi minuti di molti telegiornali non solo italiani. Il pericolo di una nuovo ciclo di attentati terroristici su voli passeggeri, eseguiti con l’utilizzo di strumenti anche semplici ma di difficile rilevamento con gli strumenti di controllo tradizionali, aveva riportato prepotentemente in primo piano il tema della sicurezza del volo. Da quel momento un nuovo strumento aveva fatto il suo ingresso nelle case di noi tutti: il body scanner. Un dispositivo che tanti di noi avevano visto utilizzare unicamente nei film di James Bond, elevato a strumento per la salvaguardia della sicurezza dei passeggeri di servizi aerei. Continua a leggere
Merci ai raggi X: in Svizzera c’è
il “body scanner” anche per i Tir
Un “body scanner” anche per i Tir. Costa tre milioni di euro e in tutta la Svizzera ne esistono quattro, uno dei quali si trova alla dogana commerciale di Chiasso. L’avveniristico macchinario rappresenta uno dei fiori all’occhiello utilizzati quotidianamente dai doganieri svizzeri nelle operazioni di controllo dei mezzi in transito. Così si vuole dichiarare guerra al contrabbando delle merci. “Ogni giorno, in otto ore di attività, passano sotto lo scanner mediamente 50 mezzi pesanti – si legge sul “Corriere di Como. I tir vengono indirizzati nell’area dove si trova questo meccanismo dopo attente valutazioni”. Si analizzano i documenti di viaggio. E in base alla provenienza, al tragitto da compiere, alle merci dichiarate e considerando ulteriori criteri prestabiliti dalle guardie di confine si decide se sottoporre o meno il mezzo a una vera e propria radiografia. Continua a leggere
Fra tre mesi body scanner in Italia, ma Fazio lancia l’allarme radiazioni
Tra poco arriveranno anche in Italia. Tempo due, al massimo tre mesi, gli aeroporti di Fiumicino, Malpensa e Venezia saranno dotati dei body scanner. Lo hanno deciso il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, e il presidente dell’Enac, Vito Raggio, nel corso di una riunione del Comitato interministeriale per la sicurezza del trasporto aereo e degli aeroporti, a cui ha partecipato anche il ministero degli Esteri e i responsabili dell’Enav e dell’Aeronautica militare. Continua a leggere