Che fosse in corso a Bruxelles un dibattito, tra l’altro a oggi già avanzato, sui temi di interesse e sugli indirizzi per il settore del trasporto e della logistica da inserire nel nuovo “Libro bianco dei trasporti”, lo si sapeva. Del resto il 2010 era già stato indicato quale riferimento per la ripartenza delle valutazioni sul sistema. Un esame necessario, proprio in riferimento alle evoluzioni che nel decennio 2001-2010 si sono verificate su molti degli aspetti concernenti il settore: dalla modifica dei sistemi produttivi connessa alla globalizzazione dei mercati e relative esigenze di mobilità delle merci e delle persone, alla tecnologia costruttiva dei veicoli, dalle politiche “verdi” legate all’impatto ambientale, alle emissioni in atmosfera e al rumore, dalla sicurezza alla più distribuita imputazione dei costi interni ed esterni del trasporto dei beni. Continua a leggere