Autostrade più care, infuriati sindaci e cittadini di Lazio e Abruzzo: “Un aumento criminale”

Una sessantina di sindaci di Abruzzo e Lazio (provenienti dalle province di Roma, Rieti e L’Aquila) hanno protestato lunedì mattina al casello di Vicovaro-Mandela (Roma) contro l’aumento del 13 per cento sulle autostrade A24 e A25, gestite dalla società Strada dei Parchi. Accanto ai sindaci con le fasce tricolori c’erano pendolari e rappresentati delle realtà economiche e sociali. I sindaci hanno chiesto “l’immediata sospensione degli aumenti e declassificazione del tratto urbano della Roma-L’Aquila dalla barriera di Roma Est fino all’intersezione della Tangenziale Est”.  Continua a leggere



Autostrade più care, ecco tutti gli aumenti del 2017: salasso per chi percorre la Brebemi

Autostrade più care dal primo gennaio. Come annuncia il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è scattato “l’aggiornamento annuale delle tariffe”, che deriva “dall’applicazione di quanto contrattualmente previsto dalle Convenzioni Uniche stipulate dal 2007 in attuazione della legge di riforma del settore n. 296/2006 unitamente alle Delibere Cipe del 2007 e del 2013 che hanno stabilito le formule tariffarie e criteri di calcolo”. Il rincaro medio sull’intera rete autostradale è dello 0,77 per cento, ma ci sono punte più alte sulla Torino-Savona (+2,46 per cento), sul Tronco A4 (+4,60 per cento) e su Brebemi (+7,88 per cento). Sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia il rincaro è dello 0,64 per cento.

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Caro autostrade, treni, aerei: ogni famiglia italiana nel 2016 spenderà 104 euro in più

Trentasette euro in più per far fronte agli  aumenti per autostrade e Telepass, 67 euro in più per il “caro treni” e per le tasse aeroportuali. In totale saranno 104 gli euro che ogni famiglia italiana pagherà in più nel 2016 secondo i calcoli fatti da  Elio Lannutti, di Adusbef, e Rosario Trefiletti , di Federconsumatori, che hanno calcolato anche il costo aggiuntivo totale in più per il Paese: 2,4 miliardi di euro. Continua a leggere



Rincari dei pedaggi: il denaro viene speso davvero per manutenzione e sicurezza?

“I rincari dei pedaggi autostradali rappresentano sicuramente un nuovo ostacolo sul cammino degli autotrasportatori, pagare di più, in diversi casi molto di più, ogni volta che si arriva col proprio camion a un nuovo casello, non rappresenta certo un lasciapassare verso la competitività e la concorrenza, ma per arginare il danno basterebbe semplicemente far rispettare le leggi. O meglio quella legge che impone, inascoltata da mesi (complice anche il silenzio di troppi “addetti ai lavori”), di far rispettare i costi minimi per la sicurezza del trasporto merci. Continua a leggere



Autostrade: stangata sul Passante di Mestre, niente aumenti sulla Serenissima

Aumentano i prezzi delle autostrade, e questa non è una novità, ma per una volta ci sono anche sorprese positive. Per alcune importanti tratte autostradali non ci sono rincari: con il nuovo anno i prezzi restano invariati per buona parte dell’A4 (da Torino a Milano, oltre che sulla Serenissima, la Brescia-Padova), per la Torino-Piacenza e per la Tirrenica. Il ministro delle infrastrutture, Corrado Passera, e il collega dell’Economia, Vittorio Grilli, non hanno accolto le richieste che arrivavano da alcuni concessionari. Una decisione inattesa, che ha provocato una dura reazione dell’Aiscat. La stangata, in compenso, si abbatte su chi attraversa il Passante di Mestre e il raccordo della Valle d’Aosta, con aumenti rispettivamente del 13,55 e 14,44 per cento.

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