Consumi petroliferi in calo anche
a dicembre: -412mila tonnellate

“I consumi petroliferi italiani nel mese di dicembre 2009 hanno fatto segnare una flessione del 6,1 per cento (-412mila tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2008, attestandosi a 6,3 milioni di tonnellate”. L’annuncio preoccupato per quelli che sono i numeri di una crisi è stato dato dall’Unione Petrolifera, al centro negli ultimi mesi del braccio di ferro sui prezzi dei carburanti con i consumatori. In dicembre si sono mosse, evidentemente, meno auto. I prodotti autotrazione, favoriti da un giorno di consegna in più, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo del 6 per cento (-58mila tonnellate) rispetto a dicembre 2008, mentre il gasolio autotrazione un aumento del 2,6 per cento (+56mila tonnellate).   Continua a leggere



Benzina, domani la resa dei conti tra petrolieri e consumatori

Si annuncia rovente il clima dell’incontro in programma domani al Ministero dello Sviluppo Economico tra i rappresentanti dei petrolieri e dei consumatori per affrontare la questione degli aumenti del prezzo della benzina e degli altri carburanti. Non sembrano essere bastati i primi ribassi per raffreddare il clima sui prezzi dei carburanti e Mr. Prezzi (il garante per la sorveglianza sui prezzi) chiede listini allineati all’Unione Europea. Mr. Prezzi annuncia anche una riforma in quattro punti. Non si placa l’ira dei consumatori. Continua a leggere



Ecco perché il “caro autostrade”
colpirà anche chi non le utilizza

L’aumento dei pedaggi autostradali riguarderà tutti gli italiani. Anche quelli che l’autostrada proprio non la usano. Il motivo è semplice. Come spiega la Coldiretti, “l’aumento dei pedaggi pesa notevolmente sui costi della logistica, che incidono per quasi un terzo nella frutta e verdura. In un anno in cui i prezzi dei prodotti agricoli nelle campagne si sono ridotti in media del 13 per cento l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari delle tariffe per i trasporti e il gas pesa sulle competitività delle imprese ma anche sulla spesa alimentare dei consumatori”. Continua a leggere



Caro benzina, i consumatori:
la stangata non è giustificata

“La benzina è passata, nel giro di una settimana, da 1,27 euro al litro a 1,35 di oggi, con un ricarico di 8 centesimi”: sono ancora sul piede di guerra le associazioni dei consumatori per l’ennesimo rincaro dei prezzi dei carburanti. E puntano, come sempre, il dito contro i petrolieri portando anche degli esempi pratici.
“Per esempio”, dicono Federconsumatori e Adusbef, “il 29 dicembre 2009, il petrolio si attestava a 78 dollari al barile con un prezzo della benzina a 1,27, oggi a 82 dollari con una variazione del 4 per cento fa attestare la benzina a 1,35, con una variazione del 7 per cento (il 3 per cento in più) e in presenza di una, anche se pur minima, rivalutazione dell’euro sul dollaro”. Continua a leggere



Viaggi in treno, da oggi in vigore un regolamento comunitario

Diritti e obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario. Da oggi, in Europa, è in vigore un regolamento comunitario – il n. 1371/2007 – che disciplina proprio questo argomento. Per l’Italia non dovrebbe cambiare molto, visto che il provvedimento adottato recepisce e riconosce, in gran parte, diritti già generalmente previsti dalla legislazione nazionale, come l’indennizzo in caso di ritardo o soppressione del treno. Proprio per questo, il regolamento europeo non piace alle associazioni dei consumatori, anche perché in alcuni casi Trenitalia prevede già indennizzi superiori. Continua a leggere



Prezzo dei carburanti, petrolieri
e consumatori alla resa dei conti

Prezzo dei carburanti, il 17 dicembre ci sarà la tanto attesa resa dei conti tra i petrolieri e le associazioni dei consumatori. L’Unione Petrolifera ha infatti confermato in un comunicato “l’impegno per un confronto serio basato sui numeri con le associazioni dei consumatori sul tema dei prezzi”. I petrolieri hanno anche ribadito che la sede naturale dove sviluppare questo confronto è il Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti (Cncu) istituito presso il ministero dello Sviluppo Economico, dove sono presenti tutte le associazioni dei consumatori. Continua a leggere



Caro carburanti, l’Unione Petrolifera sfida i consumatori

L’industria petrolifera sfida le associazioni dei consumatori. In palio la credibilità sui prezzi dei carburanti. Con un comunicato, i petrolieri chiedono infatti un confronto diretto in terreno neutro, numeri alla mano, sul reale andamento dei prezzi dei carburanti basandosi sugli unici indicatori ufficiali: i dati elaborati dal Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Commissione Europea e dal Platts. “Confronto che – scrivono i petrolieri – sino a oggi, le associazioni dei consumatori hanno sempre evitato”. Continua a leggere