Trent’anni di attività possono rappresentare un’ottima occasione per compiere un viaggio a ritroso nel tempo, nella propria storia professionale, imprenditoriale, associativa. Ma sono anche una fantastica opportunità per viaggiare nel presente e nel futuro, magari facendo tesoro proprio della storia passata, che è sempre maestra di vita. Un’opportunità che non si sono lasciati sfuggire i responsabili della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Verona che in occasione del proprio trentesimo “compleanno” hanno voluto realizzare un viaggio proprio nel futuro della categoria, affidato a un video – clicca qui per vederlo – con protagonisti gli imprenditori dell’autotrasporto di domani. Giovani (e in qualche caso giovanissimi) nuovi professionisti del settore, spessissimo in aziende di famiglia, chiamati non solo a evidenziare, davanti a una telecamera, i problemi del settore, ma anche a suggerire possibili soluzioni, come sottolinea il primo protagonista del video, Moreno Santarosa, presidente della Fai veronese, che insieme con lo storico segretario Alessio Sorio ha voluto trasformare il 30 anniversario in un messaggio “destinato a restare nel tempo” , Continua a leggere
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Fai Verona compie 25 anni. E riparte con un carico di lavoro che ne richiederà altrettanti…
Intervenire per risolvere il problema dell’attraversamento del Brennero, sempre più arbitrariamente “vietato” dall’Austria ai tir e alle merci italiane diretti in Europa; realizzare nuove infrastrutture per migliorare la circolazione dei mezzi, in particolare di quelli pesanti; migliorare la qualità del lavoro e della vita per gli operatori nel terminal Quadrante Europa incrementando con le tecnologie l’efficienza e diminuendo gli sprechi di tempo. E, ancora, portare nuove risorse nel comparto che soffre della mancanza di oltre 15.000 autisti attraverso il progetto “Prendi questa strada” che prevede il finanziamento dei costi per conseguire le patenti di guida a giovani disoccupati; migliorare la redditività della filiera del trasporto intermodale garantendo una continuità dei servizi dell’autotrasportatore italiano…. Continua a leggere
Controlli sui tir in ingresso dal Brennero? È solo un primo passo contro la concorrenza sleale
“È un primo importante passo in avanti, compiuto con ogni probabilità anche per dare una risposta alle tante rimostranze fatte sia a livello nazionale sia a livello provinciale dalle associazioni di categoria, ma c’è ancora molta strada da fare in tema di controlli sui mezzi pesanti. Controlli diventati oggi più che mai indispensabili nei confronti di tutti i tir in circolazione sulla strade italiane ma con particolare attenzione a quelli stranieri, nei confronti dei quali occorre intensificare le verifiche considerato che oggi rappresentano solo una “minoranza”, con appena un 20 per cento di controlli su mezzi stranieri contro l’70 per cento sui mezzi di casa nostra. Lasciando spalancate così molte “scorciatoie” alla concorrenza sleale”. Continua a leggere
L’economia frena ma i tir sulle strade accelerano: il sospetto è che viaggi soprattutto il “nero”
Fare una cosa semplicissima come osservare il traffico in autostrada mentre si sta viaggiando può aiutare a riflettere. Personalmente, dal rientro dalle ferie di agosto a oggi, ho prestato molta attenzione alla “composizione” del traffico sull’autostrada A4 che percorro per lavoro quasi quotidianamente constatando ogni volta che i tir hanno ripreso a circolare, si puo’ dire pesantemente, a tutte le ore della giornata, e non solo con flussi particolarmente intensi “concentrati” nelle ore del mattino presto e la sera. Un segnale positivo, così come altri del resto (l’Interporto di Verona non ha mai registrato un calo di trasporti e ora sta addirittura salendo sia nei flussi sia nella richiesta di nuovi treni), che però sembra in totale contraddizione con altre realtà: le imprese di trasporto lamentano un fermo di circa il 5 per cento di veicoli per mancanza di autisti; i veicoli stranieri di alcune nazioni Francia, Spagna, Germania, Olanda, Belgio) non percorrono più le strade italiane; l’economia ci dicono che (proprio da agosto) continua a regredire. Continua a leggere
Fai Verona: “Le lobby industriali hanno spinto i mega tir a viaggiare contro il Codice stradale”
L’articolo 10 del Codice della strada prevede che il trasporto eccezionale di un unico pezzo indivisibile possa arrivare a pesare fino a 108 tonnellate mentre per i carichi composti da più pezzi il limite è di 40 tonnellate. Una serie di circolari ministeriali ha consentito però di raggiungere le 108 tonnellate anche in caso di carichi multipli, consentendo in questo modo alla committenza di risparmiare sui trasporti. Una scelta trasformatasi, negli anni, in un pericolo mortale che a tutt’oggi, nonostante i recenti crolli di ponti, continua a viaggiare indisturbato tra l’indifferenza generale. E questo nonostante i ripetuti allarmi lanciati. Continua a leggere