Il ponte è troppo basso, in cinque anni ben 60 camion sono diventati cabrio

C’è un ponte, in North Carolina (Usa), che è stato ribattezzato l’apriscatole. Le scatole in questione sono i camion che spesso cercano di passarci sotto senza calcolare correttamente le misure. Il ponte, infatti, costruito circa 100 anni fa è troppo basso. Oppure i camion sono troppo alti. Fatto sta che negli ultimi cinque anni, l’apriscatole ha aperto circa 60 camion.  Continua a leggere



Gli italiani non sanno guidare: “Alzano la media degli incidenti in Svizzera”

È vero, il grande Clay Regazzoni, pilota di Formula 1 degli Anni 70 è svizzero, ma pensare che gli italiani debbano prendere lezioni di guida dagli eredi di Guglielmo Tell è un po’ troppo. Eppure un comunicato della polizia cantonale ticinese emesso in occasione del bilancio 2012 su incidenti e violazioni al Codice della strada parla chiaro. “Il modello di guida svizzero è messo sempre più alla prova dalla mobilità e dal sistema traffico della vicina penisola”, si legge, “dove la massa di utenti in continuo aumento modifica lentamente anche le abitudini locali. Gli sporadici controlli sul territorio cantonale non riescono a contenere l’aumento di infrazioni medio gravi e gravi”. Tradotto: dietro un incidente stradale in Ticino ci sarebbe un pizzico di Italia.  Continua a leggere



La moto più economica del mondo? È una Yamaha e costerà solo 380 euro

Una moto da 500 dollari, circa 380 euro. È questo l’incredibile progetto a cui sta lavorando Yamaha, che vuole realizzare, in India, la due ruote più economica del mondo. Come scrive l’agenzia di stampa Pti, Yamaha ha rivelato di essere al lavoro nel suo Centro globale di ricerca e sviluppo (YMRI) di Surajpur in Uttar Pradesh sul progetto riguardante la fabbricazione in India di una moto a bassissimo costo.  Continua a leggere



Tassisti e noleggiatori con conducente uniti per fermare la concorrenza in limousine

Mai in passato tassisti e autisti  di noleggio con conducente, categorie storicamente rivali, si sono alleate. Oggi questo potrebbe accadere, per fare fronte comune contro un potenziale “pericolo comune”: Uber, società che, dopo averlo  lanciato per la prima volta a San Francisco nel 2010, ha portato anche in Italia,  prima tappa Milano,  il suo servizio di autista e limousine. Un servizio offerto a una clientela, alta ma non troppo, che per avere tutto questo non dovrà fare altro che scaricare la app, gratuita, e registrarsi con un indirizzo email e numero di carta di credito. Digitata la destinazione, sullo schermo dello smartphone comparirà un preventivo di spesa e, dando l’ok, verrà raggiunto dall’autista disponibile più vicino, con tanto di foto, nome e targa dell’auto. Il tutto a un costo il  20-30 per cento più caro di un taxi, ma circa la metà di un noleggio con conducente (ncc).  Continua a leggere



Ambulanze riadattate come limousine: ecco l’ultima moda dei taxi a Mosca

Lo avevamo già denunciato due anni fa (clicca qui), ma a quanto pare il sindaco di Mosca non riesce a mettere una pezza sull’utilizzo poco corretto delle ambulanze nel traffico caotico della capitale russa. Parliamo del caso di auto mediche e ambulanze che sfrecciano a tutta velocità per le strade di Mosca evitando gli ingorghi che quotidianamente paralizzano la città. Succede anche in Italia, direte voi? Il fatto è che, come sottolinea il portale www.today.it, “dentro le ambulanze non ci sono persone ferite, ma vip che sono in piena forma e che ne approfittano per muoversi rapidamente per la città e arrivare in orario agli appuntamenti. E gli interni di queste ambulanze sono riadattatati come quelli di una limousine, con tante di sedili in pelle”.  Continua a leggere



Buche nelle strade, in Svizzera non esistono: merito di manodopera e bitume

La Svizzera sarà anche la patria del formaggio con i buchi, ma in quanto a buche nelle strade gli automobilisti da Chiasso in su non sanno neppure cosa siano. E pensare che nel Paese rossocrociato nevica anche più che in Italia. Il sale, poi, da molti additato tra i responsabili delle crepe e della corrosione dell’asfalto, viene gettato in grande quantità. Eppure le strade cantonali e comunali sono lisce come tavoli di biliardo. Nessun segreto però, come spiega Emanuele Muraca della Cpa Costruzioni Pavimentazioni Asfalti di Lugano al Corriere di Como, impresa che partecipa e sovente vince le gare pubbliche per le asfaltature in Canton Ticino, da Chiasso ad Airolo. “Ci sono differenze fondamentali tra l’Italia e la Svizzera”, spiega Muraca, “sia a livello di manodopera sia a livello dei criteri stabiliti nel bandi”. Continua a leggere



Costi per le immatricolazioni alle stelle. In Cina una targa si paga 10mila euro

Immatricolare un’auto nuova costa più di 10mila euro. È la folle cifra che si paga a Shanghai dove per avere una targa bisogna partecipare a un’asta. Una mossa decisa quasi vent’anni fa per cercare di limitare l’inquinamento e non intasare ulteriormente le strade già sovraffollate. All’ultima asta, quella di febbraio, il costo delle targhe è cresciuto dell’11 per cento rispetto a gennaio raggiungendo una media di 83.571 yuan (10.216 euro).  Continua a leggere



Autostrade, viaggiare in Europa è più facile con il sistema di pagamento elettronico

Merci e persone viaggeranno con minori problemi in Europa grazie al Servizio Europeo di Telepedaggio (Set), che consente di effettuare le operazioni di pagamento elettronico dei pedaggi grazie a una sola apparecchiatura di bordo e stipulando un unico abbonamento. “La “novità” – scrive Carlo Sgandurra su Le Strade dell’informazione – è legata alla decisione della Commissione 2009/750/CE del 6 ottobre 2009, riguardante la definizione del servizio europeo di telepedaggio e dei relativi elementi tecnici, che ha preso avvio dall’attuazione della Direttiva 2004/52/CE del 29 aprile 2004, concernente l’interoperabilità dei servizi di riscossione elettronica di pedaggi sul territorio dell’Unione Europea, con cui è stato istituito il Set”. Continua a leggere



Striscia la notizia denuncia lo scandalo dei camionisti dell’Est pagati 380 euro al mese

Il caso dei camionisti interinali assunti da imprese di autotrasporto italiane in Paesi dell’Est per ridurre drasticamente (anche del 90 per cento) i costi, ma con il rischio di creare migliaia di disoccupati italiani e, soprattutto, di svuotare le casse degli enti previdenziali del nostro Paese mettendo in pericolo le future pensioni, è approdato a Striscia la notizia (per vedere l’intervista cliccate qui). Continua a leggere



Assumere un camionista a 380 euro al mese? È fuorilegge. Ma nessuno controlla

“Ecco la dimostrazione lampante di come vengono sfruttati i lavoratori solo per fare utili e per acquisire quote di mercato operando azioni che distorcono la concorrenza. Ma il fatto ancora più grave, al di la’ dell’aspetto etico, è che questo contratto è in contrasto con le leggi europee vigenti. In altre parole è fuorilegge”. Con queste parole Paolo Uggè, già presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio e, da pochi giorni, alla presidenza di Unatras, ha “condannato”, senza appello, la sottoscrizione di un contratto con cui un’impresa italiana ha assunto, in un Paese dell’Est, un camionista per 381 euro di stipendio al mese. Continua a leggere



Ecco la prova: l’Italia assume camionisti dell’Est a 380 euro di stipendio al mese

L’intestazione, in cima alla pagina a sinistra, recita Pracovnà Zmluva.  E più sotto  c’è scrittala parola zamestnavatel,  seguita  da altri termini incomprensibili come sidlo, zastupena… Fortunatamente a destra, c’è la traduzione in italiano che spiega come quel foglio sia un contratto di lavoro e come le scritte sotto l’intestazione indichino il datore di lavoro, la sede, l’amministratore che la rappresenta… Pochi fogli di un contratto di lavoro, redatto in duplice lingua e sottoscritto in lingua ceca da un’impresa di autotrasporto italiana. Una copia del contratto (spedita alla redazione di Stradafacendo da un lettore “allarmato per il fenomeno dei camionisti dell’Est presi in affitto da imprese italiane”, fenomeno denunciato proprio dal superblog del Tg Com 24 nell’articolo “Camionisti in affitto dai Paesi dell’Est, la bomba che farà esplodere le pensioni” (cliccate qui per leggere l’articolo) che nella prima pagina, a metà della colonna di destra,  specifica  che “il datore di lavoro assume il dipendente nella posizione autista di camion nell’ambito di servizi di trasporti stradali  nazionali e internazionali  con mansioni: guida di autoveicolo da trasporto merci,lavori di manovalanza relativi al carico e scarico merci, collaborazione e assistenza alle pratiche doganali e spedizioni di merci”. Fin qui nulla di strano. Continua a leggere



Camionisti in affitto dai Paesi dell’Est, la “bomba” che farà “esplodere” le pensioni

Nei primi mesi dell’anno le commissioni competenti e il Parlamento europeo dovrebbero concludere il confronto, avviato il 21 marzo 2012, sulla proposta di revisione della direttiva che consente il distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi. Di cosa si tratta? Agenzie interinali o imprese di Paesi della Comunità possono distaccare del personale presso altre imprese residenti in altri Stati membri dell’Unione europea che, in sostanza, fanno ricorso a personale “preso in affitto”. Ovviamente a “incentivare” simili scelte è la convenienza che deriva dal differente costo del lavoro. La norma prevede infatti che al lavoratore venga riconosciuta solo la  medesima “paga in mano” prevista dal contratto di lavoro relativo alla prestazione, mentre la parte previdenziale e fiscale rimane quella del Paese di provenienza. Un esempio può chiarire ancora meglio: un autista dell’Est viene distaccato in Italia dove intasca, al netto, 2.000 euro al mese, versati  dall’impresa italiana che lo “utilizza” non direttamente a lui ma all’agenzia “distaccante” insieme ai contributi calcolati in quel Paese. Continua a leggere



A Vienna i bus elettrici parlano italiano: sono realizzati da una ditta di Perugia

I nuovi ElectriCityBus che viaggeranno a breve a Vienna sulle linee urbane 2A e 3A arrivano dalla provincia di Perugia. Una bella soddisfazione per la ditta Rampini di Passignano (Perugia) che ha seguito il progetto in collaborazione con Siemens. I torpedoni elettrici “Alè” possono trasportare fino a 40 passeggeri (tredici seduti, 26 in piedi e un posto-carrozzina per disabili), raggiungono una velocità massima di 62 km/h e sono dotati di un pantografo, il tradizionale dispositivo a bracci snodabili montato sul tetto che, durante le soste al capolinea, preleva per circa 15 minuti energia dalla linea di alimentazione aerea dei tram per ricaricare le batterie installate a bordo. Continua a leggere



Auto, parcheggi e taxi: la nota spese dei politici fa infuriare la Gran Bretagna

Anche il Regno Unito si indigna per i privilegi della casta. Da noi, ormai da tempo, i politici sono finiti nel mirino dei cittadini, ma non va molto meglio ai rappresentati del Parlamento britannico. In due anni, tra il 2011 e il 2012, i cittadini del Regno Unito hanno dovuto rimborsare ai rappresentanti della Camera dei Lord oltre 4 milioni di sterline (4,721 milioni di euro) per i vari spostamenti. Secondo i dati diffusi dalla Independent Parliamentary Standards Authority – e pubblicati da Auto Express – “ben 2,3 milioni di sterline – cioè 2,688 milioni di euro – sono andati ai membri del Parlamento per rimborsi relativi all’uso dei trasporti pubblici e più di 1,1 milioni di sterline (1,29 milioni di euro) per il costo dei viaggi effettuati con le automobili personali”. Continua a leggere



La crescita di Volkswagen, aperto in Messico il 100° stabilimento al mondo

Volkswagen non si ferma. Anzi. Con l’inaugurazione del nuovo stabilimento di Silao, nello stato di Guanajuato (Messico centrale), il Gruppo tedesco celebra l’apertura del 100° sito produttivo al mondo. Volkswagen rafforza così la propria presenza nell’America del Nord. “Quello di Silao”, ha commentato il presidente del Gruppo Volkswagen, Martin Winterkorn, “è il nostro 100° stabilimento e rappresenta un’altra pietra miliare nella nostra ambiziosa strategia commerciale nell’area nordamericana. Il Gruppo Volkswagen può vantare una delle reti produttive più vaste dell’industria automobilistica a livello mondiale. Nei prossimi tre anni investiremo oltre 5 miliardi di Dollari in Nordamerica. Silao è per noi simbolo dell’ininterrotta crescita e internazionalizzazione del Gruppo”. Continua a leggere