L’Ance: “La manutenzione è un disastro che parte dalle strade e arriva a fare danni ovunque”

“Questo è un Paese in ritardo su tutto ciò che è manutenzione, sia quella ordinaria sia straordinaria. Un ritardo che riguarda sicuramente le strade e le infrastrutture ma non solo”.Ad affermarlo è stato Edoardo Bianchi, vicepresidente nazionale dell’Ance, l’associazione nazionale dei costruttori edili, che intervenendo al dibattito radiofonico organizzato dai responsabili del programma “Tra poco in edicola” trasmesso lunedì 19 luglio su Rai Radio 1 ha puntato l’indice contro l’incapacità “a programmare in termini di salvaguardia “. Continua a leggere



Strade intelligenti? Ma se l’asfalto è pieno di buche la sicurezza resta un optional

Il futuro racconta di automobili intelligenti e di smart roads che si connetteranno ai veicoli per aggiornarli in tempo reale. Ma anche i camion stanno viaggiando nel futuro, sviluppando innovazioni destinate a ridisegnare il mestiere dell’autotrasportatore: non più solo un conducente dietro a un volante ma un superprofessionista capace di pilotare una cabina simile a una vera e propria navicella spaziale, che mette in comunicazione l’autista con il veicolo, con la sede aziendale e con il mondo esterno. Continua a leggere



Incroci e svincoli pericolosi? Questi sembrano pensati apposta per provocare incidenti…

L’Italia è disseminata di incroci, svincoli, infrastrutture ad altissimo rischio d’incidente perché progettate malissimo Parola della pagina facebook  CamiOn  che ha deciso di invitare tutti i camionisti (ma anche gli automobilisti, motociclisti…) a segnalare le peggiori infrastrutture del Paese scattando una foto o realizzando un video (con l’avvertenza di farlo solo in condizioni di assoluta sicurezza per se e per gli altri (solo se si è il secondo autista, o, nel caso si sia soli in cabina, scendendo) caricandolo direttamente nei commenti sulla pagina facebook. L’esempio “usato” per mostrare infrastrutture tutte da dimenticare? Lo svincolo per l’uscita dal casello autostradale di Bergamo. Continua a leggere



Motorizzazioni, disastro senza fine. A Brescia nel 2018 verrà effettuata solo la metà delle revisioni

Nel 2018 la Motorizzazione civile di Brescia  potrà effettuare soltanto il 50 per cento delle revisioni ai veicoli immatricolati e circolanti a Brescia e adibiti a trasporto merci, persone e autobus, e questo nella migliore delle ipotesi. È questa la sconcertante (quanto purtroppo realistica)  previsione  contenuta  nell’appello che il presidente della Fai di Brescia, Sergio Piardi, ha rivolto attraverso una lettera aperta inviata alla stampa. Una lettera che  fotografa  in tutta la sua drammatica realtà il disservizio offerto dall’ufficio pubblico, disservizio che senza interventi immediati si riproporrà anche nei prossimi mesi. Ecco il testo dell’appello del presidente della federazione autotrasportatori bresciana. Continua a leggere



Ladri di biciclette: a Roma è stato un bellissimo film, a Bologna è una bruttissima realtà

Ladri di biciclette è il titolo di un film di Vittorio De Sica ambientato nella Roma dell’immediato dopoguerra. Un classico del cinema e uno dei più alti esempi del neorealismo cinematografico italiano, votato nel 1952 come il più grande film di tutti i tempi dalla rivista cinematografica britannica Sight & Sound e sei anni più tardi eletto il secondo miglior film di sempre alla Confrontation di Bruxelles da una giuria internazionale di critici. Ai giorni nostri le scene di Ladri di biciclette non vanno più in onda sul grande schermo ma nella vita reale di tutti i giorni, con un exploit di furti delle vecchie care due ruote spinte a pedali in diverse città. Fra le “capitali” dei furti di bici figura sicuramente nelle primissime posizioni Bologna, città studentesca per eccellenza, dove la bici è, anche grazie alle numerose piste ciclabili e ai chilometri di porticati che proteggono dal maltempo, uno dei mezzi di trasporto più usati. E più rubati. Continua a leggere



L’allarme neve? È una bufala. Ma la macchina burocratica chiude lo stesso l’autostrada

Gli allarmi meteo vengono lanciati per prevenire davvero possibili pericoli per la popolazione o, troppo spesso, vengono diramati da qualche “burocrate” semplicemente per  mettere le mani avanti, per mettersi al riparo dal rischio di restare coinvolto in una possibile inchiesta? E vivere  nell’epoca degli allarmi facili (quanto inutili) quanto costa in termini di danni economici? E, ancora, chi  lancia allarmi quando il rischio è ai minimi termini al punto da non costituire affatto una minaccia non dovrebbe assumersene la responsabilità e pagarne le conseguenze? Impossibile non porsi queste domande leggendo la denuncia che un autotrasportatore ha inviato a Doriano Bendotti, delegato alla comunicazione di Fai Conftrasporto, e che “inchioda” la burocrazia alle proprie responsabilità, con tanto di prove fotografiche.  Ecco il testo della denuncia. Continua a leggere



Dieselgate senza fine, negli Stati Uniti arrestato un manager di Volkswagen

È ancora bufera su Volkswagen. Secondo quanto riporta il Financial Times, le autorità americane hanno accusato i vertici della casa costruttrice di aver “autorizzato” che il software al centro del dieselgate restasse nascosto. Intanto, lunedì uno dei manager di Volkswagen, Olivier Schmidt, è stato arrestato negli Stati Uniti con l’accusa di complotto per frodare gli Usa. Schmidt è stato fermato all’aeroporto di Miami, dove si trovava in vacanza, e resta sotto la custodia delle autorità che temono possa fuggire. Continua a leggere



Indagini sullo scandalo dieselgate, qualcuno ha fatto sparire dati scomodi da un rapporto?

Perché il rapporto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul programma di prove per la valutazione del comportamento delle emissioni di alcune vetture non è mai pubblicato dal governo italiano? A porre la domanda sono gli eurodeputati del Movimento 5 Stelle che hanno deciso di colmare questa “lacuna”  pubblicando il documento sul sito del M5S Europa. Uno studio, sottolineano gli eurorappresentanti grillini “consegnato, dopo numerose insistenze, dal ministro Graziano Delrio alla Commissione d’inchiesta Emis del Parlamento europeo che indaga sul dieselgate dopo lo scandalo Volkswagen. Continua a leggere



Rabbiosi alla guida? Otto su 10 pronti a offendere, tagliare la strada, speronare ….

La rabbia accelera quando si è al volante? Difficile dirlo: di certo sempre più automobilisti si comportano in modo aggressivo. Addirittura otto automobilisti su dieci avrebbero comportamenti aggressivi al volante negli Usa secondo una ricerca che mostra come quasi l’80 per cento dei guidatori abbia espresso, almeno una volta in un anno, rabbia, aggressività o collera mentre era in auto, fino ad arrivare a speronare volutamente un altro veicolo o scendere dalla vettura. Facendo aumentare in modo esponenziale i rischi per la propria incolumità e per quella altrui.  Continua a leggere



Crollo del viadotto in Sicilia: “Col pilone è crollata la credibilità della classe dirigente”

GIOVANNI RINZIVILLOCinquemila chilometri di strade interrotte su ventimila, viadotti che crollano, piloni che si accartocciano, svincoli sbarrati, carreggiate provinciali e comunali impercorribili. In questo contesto il  crollo del Viadotto Himera  non poteva che rappresentare, agli occhi dei siciliani,  anche il “crollo” della credibilità di un’intera classe dirigente. Come testimonia  Giovanni Rinvivillo, segretario della Fai Conftrasporto siciliana, in un’intervista che sarà pubblicata sul numero di luglio di Trasporto Commerciale. Un’intervista nella quale l’esponente siciliano della principale associazione di categoria in Italia denuncia “un sistema infrastrutturale pessimo che per mancanza di progettualità e manutenzione si “sbriciola” sotto i nostri occhi ogni giorno”, fatto di strade colabrodo, autostrade inesistenti, manutenzione mai eseguita o, quando eseguita, con tempistiche bibliche”. Continua a leggere



Buche sulle strade, la vostra auto vi dirà dove sono e quanto sono profonde?

Buche stradeOgni anno nel Regno Unito automobilisti e assicurazioni pagano 2,8 miliardi di sterline per i danni causati dalle buche stradali. Ora Jaguar Land Rover stanno portando avanti la ricerca su una nuova tecnologia connected car che permetterà a un veicolo di rilevare posizione e profondità di buche, tombini difettosi e altre pericolose irregolarità della sede stradale, condividendo le informazioni in tempo reale con altri veicoli lungo il tragitto e con i responsabili della manutenzione stradale per ottimizzare le priorità dei lavori di riparazione. Continua a leggere



Assassini stradali? Guidano già senza patente, il sequestro può solo farli ridere

“In queste ore tutti fanno un gran parlare del nuovo reato di omicidio stradale, ma nessuno si pone una domanda. Perché in Europa invece non se ne parla? La risposta è semplice: perché in molti Paesi della Comunità invece di creare nuove leggi che hanno il solo scopo di gettare fumo negli occhi a chi chiede più sicurezza, ai familiari di vittime della strada, ai responsabili di associazioni, si preoccupano di assicurare controlli sulle strade. Mettendo centinaia di pattuglie nei punti strategici,  garantendo la certezza della pena. Ha senso oggi prevedere il ritiro della patente per 27 anni per chi guidando ubriaco o drogato ammazza una persona quando sui giornali leggiamo che gli ultimi assassini della strada guidavano senza patente? Continua a leggere



Vaccini e farmaci in Italia sono trasportati come se fossero dei sacchi di patate

Uggè su OGGIVaccini e medicinali sono trasportati come se fossero sacchi di patate. A denunciarlo, sul settimanale Oggi in edicola da mercoledì 3 dicembre, è il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggé che, in un’intervista  rilasciata a Giuseppe Fumagalli, denuncia come “da tempo sia stato segnalato alle autorità sanitarie il trasporto di medicinali effettuato da persone impreparate e prive di mezzi idonei”, ovvero quelli che garantiscono la temperatura ideale per la conservazione del prodotto.  Una denuncia documentata, con tanto di fotografie, accusa Paolo Uggè,  che riguarda” antitumorali che dovrebbero essere conservati in frigo  e invece vengono lasciati per ore  nel cofano di una vecchia Panda o addirittura abbandonati sull’asfalto sotto il sole d’agosto. Continua a leggere



Chiusi i cavalcavia “dimenticati” dalle Autostrade, nessuno avverte i camionisti

Approfitto dell’opportunità messa a disposizione del mondo dell’autotrasporto da stradafacendo.tgcom24 con la rubrica “Noi trasportatori diciamo che…” per segnalare una problematica che riguarda la viabilità in generale (non solo per i mezzi pesanti) nel territorio parmense dove, per motivi di sicurezza, sono stati chiusi ben quattro cavalcavia posizionati sulla A1 in quanto la concessionaria autostradale non ha adeguato, nonostante ripetuti inviti da parte dell’amministrazione comunale, le barriere di protezione degli stessi. Continua a leggere



Politici e amministratori incapaci di gestire il traffico ci costano miliardi di euro

È di cinque miliardi di euro l’anno il costo della congestione nelle sole 6 sei città più popolate d’Italia. È uno dei dati sconfortanti che si ricavano da “Muoversi meglio in città per muovere l’Italia”, lo studio della Fondazione Filippo Caracciolo, il Centro studi Aci, presentato a Roma. “Le principali città italiane sono belle ma invivibili”, ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile club d’Italia , “e pagano un altissimo spread-mobilità nei confronti degli altri centri europei a causa di traffico, incidenti e inquinamento. La ricetta dell’Aci è un progetto speciale nazionale per la mobilità urbana: 50 miliardi di euro in 10 anni, nuove regole, controlli efficaci e incentivi per le amministrazioni virtuose. Continua a leggere