Strade da schifo: un camionista le filma e chiede: la tassa che paghiamo per curarle che fine fa?

Gli autotrasportatori con mezzi che superano il peso di 44 tonnellate pagano una apposita tassa di usura del manto stradale, soldi che dovrebbero servire per la manutenzione dell’asfalto e che invece vengono incamerati dallo Stato che lascia le strade in condizioni pietose. A denunciarlo, sottolineando non solo la beffa di una tassa pagata per nulla ma anche i pericoli, in qualche caso gravissimi, causati da strade che in molti casi sembrano percorsi di guerra, è un autotrasportatore che ha inviato alla pagina facebook di stradafacendo un video eloquentissimo girato sulla ex SS 236, la strada che da Montichiari porta a Mantova. Continua a leggere



Circumvesuviana da incubo: i politici invece di fare inutili polemiche provino a viaggiarci…

“Basta con il palleggio di responsabilità. Le chiacchiere stanno a zero. La Circumvesuviana è un servizio colabrodo che fotografa incapacità e inefficienza della classe politica sul fronte del trasporto pubblico. Chi pensa solo a far polemica e campagna elettorale provi invece ill brivido di una giornata di ordinaria follia insieme ai pendolari, magari di mattina o la sera alla chiusura dei negozi e degli uffici: tornerà sicuramente arricchito di disservizi, disagi e di sconforto utili per intervenire e tutelare i pendolari unici veri sconfitti di questa situazione che perdura da anni”. Continua a leggere



L’azienda al corriere: “Non mandateci più autisti di colore o indiani o cambieremo fornitore”

Non mandateci corrieri di colore o simil, come per esempio indiani o pakistani, a fare le consegne, altrimenti non lavoreremo più con la vostra società È questa la richiesta fatta dal titolare di un’azienda bresciana alla società che effettuava i trasporti. Una richiesta “tassativa”, come si legge nell’email inviata il 21 giugno e dove si pone, come unica alternativa alle consegne effettuate ancora da autisti di colore, anche se un po’ sbiadito come nel caso di pakistani e indiani, “l’ immediata interruzione di rapporto di fornitura”. Uno sfogo del momento, ha tentato di minimizzare un rappresentante dell’azienda di Lumezzane, verso la val Trompia Continua a leggere



Chiusure al Brennero, il Tirolo si fa beffe delle proteste di Unione europea, Germania e Italia

Nonostante i richiami dell’Unione Europea (cliccate qui per leggere) , nonostante le denunce presentate dal Governo italiano e tedesco (cliccate qui per leggere) il Tirolo non solo non indietreggia di un centimetro sulle limitazioni al traffico al Brennero, ma anzi alza il tiro progettando di rendere ancora più stringenti gli alt ai mezzi pesanti: il divieto di transito notturno potrebbe infatti essere esteso a partire dal 1 ottobre 2019 e quello di transito settoriale a partire dal 1 gennaio 2020. Continua a leggere



Gronda di Genova, Confindustria denuncia il silenzio imbarazzante da parte del Governo

“Inizia a essere imbarazzante non avere risposte sulla gronda autostradale, non sapere più niente su un’opera che a tutti gli effetti è cantierabile”. Parola di Giovanni Mondini, presidente di Confindustria Genova, che intervenendo al convegno dei giovani imprenditori di Liguria, Lombardia e Piemonte ha denunciato il silenzio calato sulla Gronda. Imbarazzante, appunto. “La gronda è un’opera partita con lo studio di fattibilità nel 2002, nel 2009 è stata sottoposta a dibattito pubblico, prima in Italia, e l’ultimo progetto è stato consegnato al ministero proprio il 13 agosto, il giorno prima del crollo di Ponte Morandi”, ha affermato Giovanni Mondini.” Continua a leggere



25 aprile in coda: al confine con l’Austria previste file di 50 chilometri per il numero chiuso ai Tir

Chi il 25 e 26 aprile si dovesse trovare a percorrere l’autostrada al confine fra l’Austria e l’Italia  potrebbe rischiare code di 50 chilometri. A lanciare l’allarme sono i responsabili dell’Iru, l’organizzazione mondiale del trasporto su strada, citando un’informativa della Bgl l’associazione tedesca per l’autotrasporto, la logistica e lo smaltimento che rappresenta i diversi interessi di migliaia di imprese nei settori del trasporto merci su strada, della logistica, delle spedizioni, dello stoccaggio e dello smaltimento. Continua a leggere



Rotaie d’oro: perché in Italia costano di più e per costruirle si impiega il triplo del tempo?

Perché i tempi tempi di realizzazione dell’alta velocità in Italia sono circa tre volte superiori a quelli di Francia e Spagna? Una domanda che si sono posti i responsabili di Ivass, l’Istituto per la vigilanza delle assicurazioni, che hanno definito ingiustificabili anche i costi italiani per la realizzazione delle linee ferroviarie di ultima generazione che non possono certo lievitare “solo sulla base della diversa conformazione orografica dei territori”.  Continua a leggere



Il trasporto pubblico spesso è già carente: come diventerà con 300 milioni di euro in meno?

I trasporti pubblici in Italia spesso non brillano certo per efficienza già così come sono, figuriamoci come potrebbero diventare con 300 milioni di euro di investimenti “spariti” per ripianare le casse del Governo. Un rischio più che probabile, come conferma anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ai vicepresidenti Matteo Salvini e Luigi Di Maio e al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, esprime ”forte preoccupazione in merito all’ipotesi di una riduzione delle risorse destinate al Trasporto pubblico locale a disposizione delle Regioni”, evidenziando come “il taglio di 300 milioni di euro al Fondo nazionale trasporti sembri sempre più certo, considerato il forte innalzamento del deficit pubblico italiano. Continua a leggere



Imprenditori “malati” dell’autotrasporto: sono loro a provocare incidenti e morti sulle strade

“La battaglia per accaparrare lavoro dalla committenza passa attraverso l’asta al ribasso del trasporto stesso, con il risultato che una certa “imprenditorialità malata” recupera sulla pelle dei propri dipendenti il mancato guadagno che non è stata in grado di contrattare. I risultati quali sono? Questi: disastri e morti”. A denunciare un mercato da far west nel settore dell’autotrasporto che mette in pericolo la sicurezza su strade e autostrade sono Marco Gallo coordinatore regionale Filt Cgil Liguria per la merce e logistica e Leonardo Cafuoti, responsabile Filt Cgil Genova, ricordando i due autisti morti sull’A12 nel tratto compreso tra Sestri Levante eLavagna dove, alla fine della galleria Madonna della Neve, poco prima dello svincolo di Lavagna, un Tir ha sbandato e ha invaso la carreggiata opposta finendo contro una bisarca carica di auto uccidendo sul colpo i  due autisti a bordo del camion. Continua a leggere



No Tav no investitori stranieri. L’Ance: “Senza opera il Paese non sarà più credibile”

“Abbiamo lottato perché il Corridoio 5 non passasse in Svizzera, più a Nord. Se ora la Tav non si fa si mette a repentaglio anche l’immagine dello Stato. Chi vorrà mai più venire in Italia ad investire?”. A lanciare l’allarme, ipotizzando una fuga d’investitori da un Paese incapace di adeguarsi infrastrutturalmente, è il presidente dell’Ance costruttori, Gabriele Buia, secondo cui la Tav è un progetto che si deve realizzare assolutamente. Continua a leggere



Motorizzazioni civili, altri sette mesi persi in attesa degli ingegneri. “Ma presto arriveranno”

Metà luglio 2018: gli organi d’informazione occupandosi del “disastro Motorizzazioni civili” dove, si legge nelle cronache “ ogni giorno che passa significa montagne di pratiche che si accumulano senza essere smaltite negli uffici” denunciano come la “colpa sia in gran parte dovuta alla mancanza di ingegneri che possano effettuare le revisioni dei mezzi”. C’è però una buona notizia: “Centoquarantotto nuovi professionisti dovrebbero arrivare come rinforzo non appena superato il concorso dedicato all’assunzione di altrettanti ingegneri meccanici da inserire nell’organico della Motorizzazione Civile”. Fine febbraio 2019, ovvero sette mesi e mezzo più tardi: il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Michele Dell’Orco, visitando gli uffici della Motorizzazione provinciale di Modena Continua a leggere



Trasporti bloccati dalla neve che non c’è. In rete si scatena una bufera di polemiche

“Siamo bloccati da ore, di neve neanche l’ombra , le  strade pulitissime ma non ci lasciano partire”; “È dalle 4.30 del mattino che sono in contatto con Autostrade per capire se sbloccheranno la situazione ma senza risultati: qui non nevica ma il divieto di transito ai tir resta in vigore: ma che Paese siamo?”; “Vi mando anch’io una foto che dimostra non solo che non sta nevicando ma che il cielo è sereno, ma nonostante questo sono costretto a restare bloccato col Tir in un’area di sosta per colpa di qualche i………… passacarte burocrate che ha visto un bollettino meteo e senza neanche aprire la finestra a mandato i trasporti in tilt”; “Devo consegnare un carico di merce, in azienda la stanno aspettando: chi è il “genio” che ha bloccato il traffico col sole che splende? Di Maio chiudi le Prefetture e mandali tutti a casa a lavorare così forse capiranno di cosa stiamo parlando”….. Continua a leggere



Anas, tre dirigenti sapevano che la piazzola di sosta stava cedendo e non intervenirono?

Sapevano da tempo, grazie a diverse segnalazioni, che la situazione del tratto della superstrada E45 dove l’11 febbraio 2018 ha poi ceduto una piazzola nella carreggiata nord, in direzione Pieve Santo Stefano (Arezzo), era disastrosa, ma non fecero interventi urgenti di risanamento adeguati: per questo tre dirigenti Anas sono stati indagati con l’ipotesi di reato di disastro doloso. Continua a leggere



Incidenti causati dai Tir destinati a crescere. Ecco perché succederà senza interventi immediati

“In futuro gli incidenti stradali con coinvolti mezzi pesanti saranno destinati ad aumentare per colpa della presenza su strade e autostrade di troppi mezzi vecchi e pericolosi”. È una previsione decisamente allarmante, e che non può non obbligare a riflettere,  quella fatta da Franco Fenoglio, presidente della Sezione veicoli industriali di Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere in Italia, che  intervenendo alla tavola rotonda organizzata da Fai Brescia in occasione della sua assemblea generale per analizzare vari temi legati all’autotrasporto in Italia, a partire proprio dalla sicurezza, non ha avuto esitazioni: “il rischio che la situazione possa aggravarsi è reale e sono i dati a testimoniarlo”. Dati che  il presidente di Unrae, oltre che di Italscania  Spa,  ha  presentato evidenziando innanzitutto come “il parco circolante italiano risulti essere tra i più datati d’Europa, con il 63,1 per cento dei veicoli, corrispondenti a 418.500 mezzi su un totale di 663.500, ante Euro 4. Continua a leggere



Pallet, il mercato nero non si ferma. I consigli di Conlegno aiutano a riconoscere i falsi

Un pallet, ovvero quella pedana  di legno movimentata con muletti e carrelli elevatori utilizzata per spostare vari tipi di materiale, destinati ad essere immagazzinati nei capannoni o caricati su camion, può “muovere” anche diversi reati: dal riciclaggio di denaro all’evasione fiscale, creando concorrenza sleale. Parola dei rappresentanti dell’associazione dei produttori di pedane Conlegno che sono tornati a denunciare un fenomeno ancora molto diffuso: il mercato nero dei pallet. Un mercato parallelo che non sembra rallentare in Italia, e che vale diversi milioni di euro, con i bancali contraffatti che sono venduti a prezzi bassi perché costruiti con materia prima di dubbia provenienza e non rispondono ai capitolati tecnici. Continua a leggere