El camino de la muerte, la strada che ha il pericolo nel nome. Ma ce ne sono altre ad altissimo rischio

Se una strada si chiama “El camino de la muerte” non occorre essere Einstein per dedurre che quel percorso un bel po’ di automobilisti, motociclisti  e conducenti di mezzi pesanti deve averli ammazzati. Più difficile immaginare che possa essere una trappola mortale un percorso dal nome anonimo e perfino rassicurante come Aout Dakota Highway 87 oppure Atlantic Ocean Road. Eppure anche loro sono entrate a far parte della classifica 2022 delle strade più pericolose del mondo, che comprende anche una strada italiana famosa, quella che conduce al Passo dello Stelvio. Un elenco di percorsi decisamente più rischiosi rispetto alla media di strade e autostrade che “parte” dalla Bolivia Continua a leggere



Finte piste ciclabili? “Una striscia di vernice bianca è solo propaganda e aumenta il pericolo”

Cosa possono avere in comune oggi un rappresentante di un’associazione di autotrasportatori e un ex campione di ciclismo, esponenti di due mondi che sulle strade ultimamente si sono scontrati, e purtroppo in senso reale, sempre più spesso, con chi si muoveva pedalando che ha avuto sempre, ovviamente, la peggio, rimettendoci in più d’un caso la vita? Per esempio la convinzione che le piste ciclabili siano una cosa ottima quando però sono vere e non “di facciata”. Convinzione che Mattia Baldis, funzionario della Fai (federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, uno che con i camionisti ci “vive” ogni giorno,  condivide con un signore che in sella ci ha passato una vita: Silvio Martinello, vincitore di un titolo olimpico su pista, di cinque titoli mondiali, di 14 titoli nazionali e 21 corse su strada. Considerazioni che il campione della bicicletta, diventato opinionista Rai dopo aver lasciato l’attività agonistica, ha affidato tempo fa a un articolo messo on line su un sito messo in rete da un gruppo di persone a cui piace scrivere non solo per far leggere ma per far riflettere, per far crescere e imparare, Altropensiero.net. Un articolo, dal titolo che ha subito messo in chiaro le cose, “Basta con l’imbroglio delle finte piste ciclabili”, Continua a leggere



L’Italia sconfessa il Governo Conte e abbandona la via della Seta. “Evitato un danno pauroso”

“Sacrosanta”.Così Paolo Uggé, presidente della Federazione degli autotrasportatori italiani, ha definito la scelta del Governo guidato da Giorgia Meloni di uscire ufficialmente dal progetto per la realizzazione della via della Seta, la “Belt ad Road Initiative” lanciata 10 anni fa da Xi Jinping con l’obiettivo di diventare l’”asse strategico” del Dragone per rafforzare la propria economia attraverso una rete di infrastrutture fra tre continenti. Una clamorosa retromarcia che sconfessa l’adesione firmata dall’Italia, unico Paese del G7 a sottoscrivere il memorandum con primo ministro il grillino Giuseppe Conte nel 2019. Continua a leggere



Uggé: “Qualche ambientalista è falso o ignorante? Ma così fa solo aumentare i veleni al Brennero”

“Affermare che il ministro Salvini vuole liberalizzare il traffico sull’asse del Brennero è una pura e semplice falsità o frutto di ignoranza delle norme”. La replica del presidente di Fai-Conftrasporto Paolo Uggè al leader dei Verdi della Provincia di Bolzano Brigitte Foppa, che ha definito  l’azione annunciata dal ministro Salvini ‘un attacco alla salute’ non si fa attendere. “Eppure si dovrebbe sapere che tra i principi fondamentali sui quali si è costituita l’Unione europea vi è la libera circolazione di merci e persone”, aggiunge Paolo Uggé, Continua a leggere



“Lavori al traforo del Bianco? Sì ma solo quando sarà tutto ok al Frejus o sarà un disastro”

Garantire che i lavori di manutenzione al traforo del Monte Bianco inizino solo quando sarà stata ripristinata la viabilità al Frejus e congelare immediatamente il divieto di circolazione ai camion Euro5 diesel previsto in Piemonte a partire dal 14 settembre: sono queste le due “manovre” chieste al Governo dal segretario generale della Federazione autotrasportatori italiani Carlotta Caponi per impedire che il “caos trasporti” provocato dalla frana al Frejus acceleri con conseguenze pesantissime per l’economia italiana. “Tutta la filiera dei trasporti sta vivendo giorni di grande difficoltà e rischia di subire importanti disagi e perdite economiche”, scrive Carlotta Caponi in un comunicato in cui sottolinea come “la situazione di allarme preoccupi non solo gli autotrasportatori ma tutte le aziende che operano nella filiera. Continua a leggere



Esodo di Pasqua, 300 cantieri stradali “chiusi” per favorirlo. Ecco dove resteranno invece “aperti”

Trecento cantieri stradali “smantellati” per evitare di rallentare i viaggi degli oltre 15 milioni di italiani che, secondo le previsioni, si metteranno in viaggio nell ponte di Pasqua. La conferma è arrivata per voce dell’amministratore delegato di Autostrade, Roberto Tomasi, che ha voluto sottolineare come fra i cantieri rimossi  ce ne siano “40 ad alto impatto sul traffico”. Una manovra decisa anche per ragioni di sicurezza, con l’obiettivo di prevenire possibili incidenti che, in oltre il 60 per cento dei casi, ha ricordato Roberto Tomasi, Continua a leggere



Il Brennero “isola” sempre più l’Italia: ai divieti su strada si aggiungono gli stop su ferrovia

Spostare sempre più merci (ma anche passeggeri) trasportate dalla strada alla ferrovia: un “tormentone” che da decenni viene puntualmente riproposto agli italiani, dilungandosi sulla volontà di farlo, sui vantaggi soprattutto  in termini di  lotta all’inquinamento e tutela dell’ambiente. Belle parole, alle quali sono spesso seguiti e continuano a seguire  fatti non altrettanto belli. Anzi a volte brutti: ultimo esempio,  in ordine di t”apparizione”,l’ennesima riduzione della capacità ferroviaria al Brennero comunicata da una nota di Mercitalia Continua a leggere



Nuovo tram della Valle Brembana, si accende il semaforo verde sui lavori per il primo tratto

Il progetto per la realizzazione della nuova linea tramviaria  T2 destinata a collegare i comuni tra Bergamo e Villa D’Almè in direzione Valle Brembana,  ha compiuto un nuovo  passo in avanti: è stato infatti  reso pubblico il bando di gara per la progettazione esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione esecutiva, l’esecuzione dei lavori, la fornitura e l’attrezzaggio dei veicoli tramviari per un importo a base di gara di  oltre 176 milioni e mezzo di euro con  il termine per la presentazione delle offerte fissato per  il 16 febbraio 2023, mentre la stipula del contratto con l’assegnazione dei lavori è prevista entro maggio 2023 e l’ijnizio dei lavori previsto  entro ottobre 2023. Il tutto con l’obiettivo di far “partire” i primi collegamenti a luglio  2026, Continua a leggere



Lo scalo merci che rischia di far deragliare la credibilità della politica e della sostenibilità

“C’è stato un periodo, a cavallo fra gli anni ’80 e ’90, in cui questo  scalo merci è arrivato a movimentare oltre 25mila vagoni l’anno, facendo del “trasporto combinato strada-rotaia” una realtà consolidata. Peccato che poi quei numeri, con il passare degli anni, nonostante le continue promesse di spostare sempre più merci dall’asfalto ai binari favorendo la mobilità sostenibile, siano continuamente diminuiti fino a raggiungere le poche migliaia di oggi. E  con la prospettiva imminente che si riducano a zero, considerato che RFI si è mostrata irremovibile sul no a una nuova proroga che potesse consentire di proseguire l’attività in attesa di un nuovo scalo merci che il territorio attende ormai da decenni”. Le parole di Andrea Callioni, titolare della Cisaf Srl che gestisce lo scalo merci ferroviario della stazione di Bergamo, non suonano solo come un fortissimo allarme per il futuro dell’economia Continua a leggere



Per costruire e rendere sicuri strade e ponti basta “demolire” il Codice degli appalti?

Per far accelerare i cantieri per la realizzazione di nuove infrastrutture e superare i mille ostacoli messi dalla burocrazia potrebbe bastare una sola manovre: abolire il Codice degli appalti. Rendendo possibile ciò che è avvenuto a Genova per la ricostruzione del ponte Morandi: stralciando di fatto, appunto, il Codice degli appalti, individuando un commissario e dando responsabilità chiare agli amministratori locali. A riproporre la possibile strada per evitare che l’Italia delle infrastrutture resti impantanata in una palude di burocrazia, è Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, Continua a leggere



Piattaforma Logistica Trieste, la Germania acquisisce la maggioranza del terminal

Parlerà tedesco il terminal multifunzionale Piattaforma Logistica Trieste all’interno del porto triestino. La società tedesca Hamburger Hafen und Logistik AG (Hhla) ha infatti siglato un accordo per acquisire la maggioranza, precisamente il 50,01 per cento, del terminal all’interno della zona franca di Trieste su una superficie complessiva di 28 ettari con la parte settentrionale adibita prevalentemente ai traffici di sbarco e imbarco di merci varie e ai servizi logistici mentre nella zona meridionale è in costruzione il nuovo cuore del terminal progettata per la movimentazione di container e roll-on/roll-off. Continua a leggere



Ponte sullo Stretto addio? Provenzano: “Nessun pregiudizio, i soldi non possono essere usati”

“Non c’è alcun pregiudizio ideologico. Ma i tempi sono totalmente incompatibili con quelli del Recovery fund. Il Ponte sullo Stretto di Messina Non è finanziabile con quei fondi”. Parola di Giuseppe Provenzano, ministro per il Sud e la coesione territoriale, che ospite della trasmissione Agorà’ su Rai 3, parlando della fattibilità del Ponte sullo Stretto ha anche affermato che sono altre le opere essenziali da finanziare, a partire dall’alta velocità. “Abbiamo il dovere di garantire il diritto dei cittadini alla mobilità. Continua a leggere



Ciak si gira: parte la cabina di regia per connettere porti, interporti, piastre logistiche

Agenzia delle Dogane, Alis, Anasped, Anita, Assiterminal, Assocad, Assofer, Assologistica, Assoporti, Capitanerie di Porto, Federagenti – Agenti Marittimi, Federtrasporto, Fedespi, Fercargo, Slala, Trasporto Unito, Uir, Unatras Confartigianato trasporti, Fita Cna e Fai Conftrasporto: sono queste le confederazioni e associazioni nazionali, rappresentanti di categorie produttive, chiamate a far “partire” i lavori della  Piattaforma logistica nazionale digitale Continua a leggere



Trasporti e logistica trainano l’economia, ma con strade migliori potrebbero fare ancora di più

Bergamo è la seconda provincia sella Lombardia per fatturato e numero delle imprese di autotrasporto e logistica, preceduta solo da Milano e davanti a Brescia, con un fatturato che dal 2015 al 2018 è cresciuto del 30 per cento, raggiungendo quota un miliardo e mezzo di euro, e con la logistica che ha fatto un impressionante balzo in avanti del 70 per cento, passando da 99 a 172 milioni di euro. Una faccia della medaglia che i numeri (grazie anche alla realizzazione della BreBeMi e all’apertura lungo il suo tracciato di importanti centri logistici nazionali e internazionali) fanno brillare ma che ha anche un rovescio decisamente più opaco:una viabilità che presenta ancora molti problemi, numerosi dei quali ornai datatissimi, senza i quali l’economia del territorio avrebbe potuto viaggiare a velocità ben maggiore trainata da autotrasporto e logistica. Continua a leggere



Pedaggi autostradali, da settembre sarà possibile pagare anche ai nuovi box Dkv

È scattato il conto alla rovescia per la partenza della prima fase per il pagamento dei pedaggi autostradali in Italia ai box di DKV Euro Service. Un test pronta a scattare a settembre e destinato a durare circa tre mesi durante i quali verranno testate circa tremila Obu, acronimo On Board Unit, e che vedrà l’operatore dei servizi di mobilità avere, primo fornitore certificato, propri box per il pagamento del pedaggio delle autostrade italiane, con i caselli italiani potenziati di software e hardware necessari per l’utilizzo dei dispositivi del nuovo “fornitore”. Corsie di pedaggio, appositamente contrassegnate, indicheranno al conducente su quale corsia potrà essere utilizzato il Dkv Box Italia e, se l’ “esperimento” darà i frutti sperati, in futuro, anche il Dkv Box Europe. Continua a leggere