Piattaforma Logistica Trieste, la Germania acquisisce la maggioranza del terminal

Parlerà tedesco il terminal multifunzionale Piattaforma Logistica Trieste all’interno del porto triestino. La società tedesca Hamburger Hafen und Logistik AG (Hhla) ha infatti siglato un accordo per acquisire la maggioranza, precisamente il 50,01 per cento, del terminal all’interno della zona franca di Trieste su una superficie complessiva di 28 ettari con la parte settentrionale adibita prevalentemente ai traffici di sbarco e imbarco di merci varie e ai servizi logistici mentre nella zona meridionale è in costruzione il nuovo cuore del terminal progettata per la movimentazione di container e roll-on/roll-off. Lavori che porteranno la capacità del terminal a circa 300mila Teu (container standard), 90mila unità ro-ro e 700mila tonnellate di carico generale. Per la società tedesca, che ha agito tramite la controllata Hhla International GmbH, si tratta del terzo investimento all’estero dopo analoghe acquisizioni a Odessa, in Ucraina, e a Tallinn in Estonia.“Trieste è il porto più settentrionale del Mediterraneo e al contempo lo sbocco a sud dell’Europa centrale e orientale. Questa partecipazione costituisce un significativo ampliamento della nostra attuale rete portuale e intermodale”, ha commentato Angela Titzrath, amministratrice delegata di Hhla. “Il terminal ci offre la possibilità di intercettare nuovi flussi di merci in mutamento e di partecipare attivamente alla loro evoluzione. Con questa operazione ribadiamo le nostre ambizioni e la nostra volontà di crescita internazionale. Siamo un’azienda di Amburgo ma ci sentiamo a casa in Europa e operiamo a livello globale”. Per Francesco Parisi, presidente di Piattaforma Logistica Trieste, “l’ingresso di un socio della statura di Hhla in Plt è motivo di grande soddisfazione per le prospettive di crescita della società e dell’intero porto di Trieste. Le strategie di sviluppo nell’area del Centro ed Est Europeo sono state condivise con Hhla in modo armonico e le visioni dei nuovi partner sono state per noi una conferma della solidità del progetto che abbiamo sviluppato”.

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