Torna, dal 15 novembre, l’obbligo di montare pneumatici invernali (o in alternativa catene a bordo) ma con la sua entrata in vigore torna anche un problema: quello dello smaltimento delle gomme fuori uso. Una vera e propria emergenza, secondo i responsabili di Cna, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, che hanno chiesto un intervento straordinario dei consorzi per il ritiro di quelli che in gergo vengono chiamati Pfu (sigla che sta per pneumatici fuori uso) con procedure più semplici e misure compensative di sostegno dei costi per le imprese. Continua a leggere
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Il mondo si chiede come fermare lo smog, intanto senza additivi si fermano i tir meno inquinanti
Da una parte chi guida i vari Paesi nel mondo, seduto a un tavolo per stabilire come frenare un pericolo sempre più letale come l’inquinamento; dall’altra chi guida i camion più “puliti (gli Euro 5 ed Euro 6) e che rischia di doverli tenere fermi sui piazzali perché non c’è più l’Adblue, l’additivo che abbattete le emissioni di ossidi di azoto per i motori diesel ultima generazione. E’ un paradosso assurdo quello che sta avvenendo, denunciato dalle associazioni degli autotrasportatori in una lettera inviata al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini in cui si chiedono m misure immediate per impedire che mentre il pianeta si ammala sempre più soffocato dai gas di scarico la mancanza di un additivo (causata dall’’aumento del costo dell’energia, in particolare del metano, indispensabile per la produzione dell’ammoniaca, che ne ha reso sconveniente la produzione) costringa proprio i mezzi più virtuosi dal punto di vista ambientale a restare fermi nei piazzali. Una nuova emergenza per il mondo dell’autotrasporto che rischia “di costringere i mezzi più virtuosi dal punto di vista ambientale a restare fermi nei piazzali, non potendo rispettare più i limiti imposti dalle norme in termini di inquinamento, con evidenti ripercussioni sul sistema dei trasporti e su quello economico nel suo complesso”, come denunciano i responsabili di Conftrasporto nella lettera indirizzata al ministro. Continua a leggere
La cooperativa di trasporti prigioniera dei Cobas perché “colpevole” di difendere la legalità
La legge non è uguale per tutti. Perché se fosse davvero così i responsabili di un’azienda che chiedono solo di far lavorare i propri dipendenti non si ritroverebbero oggi a raccontare una storia di due mesi e mezzo vissuti letteralmente in stato d’assedio, di autentici soprusi e violenze, mascherati dietro la facciata di manifestazioni a tutela dei diritti. L’azienda è la milanese LGD, subappaltatrice per Brivio & Viganò Logistics della gestione di magazzino nei depositi UNES di Truccazzano e Vimodrone, e la storia è quella iniziata il 19 agosto, quando la società si è trovata ad affrontare una prima serie di blocchi illegittimi da parte di alcuni lavoratori iscritti al sindacato Si Cobas motivati da una serie di richieste d’incrementare il trattamento retributivo garantito dal Contratto collettivo nazionale di lavoro e da successivi accordi di secondo livello. Continua a leggere
Un altro “Ponte Morandi” racconta l’Italia che fa più schifo e lo Stato che non sa cancellarla
“Questa è un’Italia di corruttori e corrotti, di gente che paga tangenti e di gente che le intasca, ma soprattutto di gente che per tutto questo vede le proprie attività, oneste, uccise dalle tasse per pagare uno Stato che non c’è, incapace di tutelare davvero gli onesti e fare piazza pulita dei delinquenti, prevenendo le porcherie in modo che non possano avvenire, come invece accade, tutti i giorni e, spesso, sotto gli occhi di tutti, a partire da rappresentanti dello Stato che invece di controllare diventano complici. E tutto questo quando non avviene il peggio, ovvero quando a morire, invece che le imprese oneste costrette a chiudere per far lavorare quelle gestite da delinquenti, sono dei cittadini innocenti, come accaduto con il crollo del Ponte Morandi di Genova”. Continua a leggere
Aeroporto di Bergamo, ripartono i voli che portano i vacanzieri sulle spiagge del Mar Rosso
Tornano a decollare i collegamenti charter dall’aeroporto di Bergamo per Sharm el Sheikh con la compagnia Albastar che programmerà continuativamente il collegamento con la località più gettonata del Mar Rosso per tutta la stagione invernale 21/22 e la successiva stagione estiva 2022 a bordo di Boeing 737-800 NG con 189 posti in classe unica. Una notizia salutata con particolare soddisfazione da Giacomo Cattaneo, direttore commerciale aviation di Sacbo che ha voluto sottolineare come “questa e altre riaperture verso le più tradizionali località di vacanza, rappresentano la volontà di riattivare i corridoi turistici sospesi con il manifestarsi della pandemia e ora tornati percorribili in sicurezza. Continua a leggere
Onorato Armatori, il tribunale esamina la richiesta di sequestrare 180 milioni di euro
E’ scattato il conto alla rovescia per la decisione sul maxi sequestro conservativo, per un importo di 180 milioni di euro, che i commissari della Tirrenia in amministrazione straordinaria hanno chiesto che venga disposto, dai giudici del tribunale di Milano in via cautelare nei confronti di Onorato Armatori, la holding dell’armatore Vincenzo Onorato che controlla Moby e Cin, con l’obiettivo di “scongiurare un’eventuale insoddisfazione del credito vantato dalla procedura commissariale nei confronti di Cin”, come hanno spiegato gli stessi commissari. La richiesta verrà infatti esaminata dai giudici il 5 novembre, a cinque mesi di distanza dalla decisione, presa sempre dai commissari di Tirrenia, di citare in giudizio il gruppo dell’armatore ritenendolo responsabile del dissesto Cin-Tirrenia. Continua a leggere
Polizza Rc moto, quanto costerà ai proprietari l’impossibilità di sospenderla d’inverno?
L’impossibilità di sospendere, come fanno da sempre moltissimi motociclisti, la polizza RC moto durante i mesi invernali (decisione che potrebbe essere adottata dal Governo italiano dopo che il Parlamento europeo ha approvato una direttiva in tal senso, sostenendo che tutti i veicoli devono sempre avere una copertura assicurativa attiva, anche se non utilizzati e tenuti fermi in un’area privata) quanto potrebbe costare agli appassionati di due ruote italiani? A fare i conti sono stati i responsabili di Facile.it, calcolando una spesa media fino a 65 euro per sei mesi nel caso venisse cancellata la legge italiana che oggi offre ai clienti l’opzione di sospendere l’assicurazione per un periodo di tempo limitato a patto che il veicolo resti custodito all’interno di un’area privata. I motociclisti più colpiti sarebbero quelli residenti Continua a leggere
Brennero vietato, l’autotrasporto italiano passa alle vie legali e denuncia la Commissione europea
Il Brennero è ufficialmente diventato terreno di scontro fra il mondo dell’autotrasporto italiano e l’Europa “colpevole” di non aver fatto nulla per contrastare i divieti imposti dall’Austria nonostante un intervento in questa direzione fosse stato chiesto espressamente dai responsabili delle Direzioni generali dei commissari europei del mercato interno, dei trasporti e dell’ambiente: le associazioni dell’autotrasporto Anita, Fai e Fedit hanno infatti affidato a un pool di legali l’incarico di intraprendere un’azione di messa in mora della Commissione europea per non aver agito in relazione ai divieti imposti unilateralmente dal Tirolo. La decisione, informano le organizzazioni in un comunicato diffuso dalle agenzie, “è stata presa dopo la diffusione di un documento riservato, predisposto nel dicembre scorso Continua a leggere
Il bonus per aiutare i giovani a diventare camionisti è un primo passo, ora però serve altro
“Una prima concreta risposta alla carenza strutturale di autisti che sta influenzando la funzionalità del settore trasportistico su gomma “. Così Thomas Baumgartner, presidente di Anita, associazione del settore dell’autotrasporto, ha commentato il via libera dal parte delle Commissione trasporti ambiente al contributo di 1.000 euro (e comunque non superiore al 50 per cento delle spese sostenute e regolarmente documentate) per aiutare le persone fino a 35 anni d’età che sceglieranno la professione di conducente di camion ad affrontare le spese per conseguire la patente e le abilitazioni professionali. Continua a leggere
Ecomondo, Scania conquista la giuria esibendo la prova che l’elettrico viaggerà senza interruzioni
E’ la miglior “prova viaggiante” che un veicolo full electric può garantire un funzionamento senza interruzioni e l’assenza di emissioni locali. “Lui”, è lo Scania 25 P BEV ed è il camion che si è aggiudicato a Ecomondo (la fiera di riferimento in Europa per l’ innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare in corso a Rimini) il Sustainable Truck of the Year 2022, premio europeo consegnato a quei veicoli commerciali che si distinguono per le loro caratteristiche di efficienza e sostenibilità. Continua a leggere
Adblue introvabile: la mancanza di additivo anti inquinamento fermerà un milione e mezzo di tir?
Non ci sono solo la mancanza di conducenti, l’aumento dei carburanti, i controlli dei Green pass o le proteste dei no vax a mettere a rischio la possibilità che le imprese di autotrasporto possano continuare a effettuare le consegne e che, dunque gli italiani possano trovare le merci nei negozi: a rischiare di fermare i camion (e con loro l’economia e la “vita normale” di ogni giorno del Paese, considerato che su gomma continua a viaggiare la stragrande maggioranza non solo dei prodotti finiti ma anche delle materie prime da lavorare nelle industrie e nelle aziende artigianali) c’è anche la carenza di Adblue, l’additivo che serve ad abbattere le emissioni inquinanti dei mezzi diesel di ultima generazione. A lanciare l’allarme sono i responsabili di Fita Cna Toscana precisando che nell’ultimo mese “l’unico produttore italiano dell’additivo, la Yara di Ravenna, ha deciso che il prodotto non è più commercializzabile a causa dell’aumento del prezzo del metano, indispensabile per sintetizzare gli elementi di cui è composto l’AdBlue. In due settimane”, si legge in una nota dell’associazione, “ il costo dell’Adblue è incrementato da 250 a 500 euro Continua a leggere
Strade come torrenti dove annegare: “la colpa è di decenni di non manutenzione del territorio”
Le immagini della Sicilia con le strade allagate e trasformate in veri e propri torrenti, capaci addirittura di far annegare un uomo, sono il prezzo pagato dall’Italia per decenni di incapacità nel fare un’adeguata manutenzione dei territori. Parola del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani che, ospite della trasmissione Agorà su Rai 3, ha affermato che la manutenzione ordinaria va “fatto in tempi di pace quando non c’è l’emergenza. Purtroppo noi stiamo pagando un grandissimo scotto delle difficoltà di manutenere i territori, di curarli. Anche dal punto di vista burocratico noi abbiamo delle grandi responsabilità”, ha detto il ministro, “e òla natura ci sta presentando il conto in maniera irreversibile, è irreversibilmente cambiata. Gli esperti lo dicono da decenni ma ormai la percezione è diventata pubblica. Continua a leggere
Multe prese al volante di un’auto a noleggio? Finalmente è stato chiarito chi dovrà pagarle
“Un provvedimento che chiarisce una volta per tutte il tema del pagamento delle multe comminate ai clienti delle società di noleggio di veicoli che hanno commesso un’infrazione al Codice della strada, facendo finalmente chiarezza sulla responsabilità del conducente durante la durata del contratto”. Così Massimiliano Archiapatti, presidente di Aniasa, l’associazione che in Confindustria rappresenta i servizi di mobilità, ha commentato la novità contenuta nel testo del Decreto legge Infrastrutture, approvato Continua a leggere
Negozi senza merci? “La politica non s’azzardi a scaricare i propri errori sull’autotrasporto”
Gli elettori disertano sempre più in massa i seggi elettorali, delusi da una classe politica che in moltissimi ormai considerano (nel migliore dei casi) solo un inutile fardello economico, diventato per di più insostenibile per “normali cittadini” che sgobbano da mattina a sera e che hanno dovuto affrontare una crisi economica infinita i cui effetti sono stati ingigantiti dalla pandemia? Sono milioni gli italiani che sono “fuggiti ” da questa politica (come confermano le ultime elezioni amministrative con città che hanno visto meno della metà degli elettori votare), ma sono moltissimi anche quelli che, anche avendo votato, non si stupiscono affatto di questa “fuga”: fra loro, probabilmente ci sono moltissimi autotrasportatori, categoria particolarmente colpita (e in qualche caso affondata) dagli errori della politica. Probabilmente non si stupisce di questa “sfiducia di massa” data alla classe politica neppure Sergio Piardi, presidente della Fai Continua a leggere
Fermate i camionisti senza green pass in arrivo dai Paesi stranieri dove il contagio accelera
“Le notizie che arrivano da diversi Paesi esteri ci dicono che oltre confine la pandemia sta risalendo e allo stesso tempo ci confermano che la decisione adottata dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile e dal ministero della Salute di esentare di fatto gli autotrasportatori provenienti dall’estero dall’obbligo del green pass, a condizione che le operazioni di carico/scarico delle merci siano effettuate da altro personale, va assolutamente rivista. Perché altrimenti esiste il rischio che conducenti contagiati possano agire da veri e propri diffusori del virus questo non è accettabile”. A chiedere al Governo italiano di fare dietro front sulla circolare firmata dai due ministri che permette ai camionisti stranieri di viaggiare senza “permesso verde anti Covid-19” è Paolo Uggè, Continua a leggere