Scontro frontale fra noleggiatori di auto con conducente e tassisti: “Basta con le protezioni”

L’hanno chiamato, senza mezzi termini, il decreto “ammazza Ncc”. E per fermarlo sono pronti pronti a bloccare aeroporti, autostrade e città. Loro sono i noleggiatori di auto conducente e il decreto contro il quale sono pronti a tutto è il 29/1 quater, norma che se entrasse in vigore del 1° gennaio 2019, come nelle intenzioni del governo,” cancellerebbe 80mila aziende e creerebbe 200mila disoccupati”. Una prospettiva contro la quale migliaia di lavoratori, ma anche loro familiari, sono pronti a scendere nuovamente in piazza martedì 18 dicembre a Roma, proprio mentre una delegazione in rappresentanza della categoria sarà ricevuta al ministero dei Trasporti dal viceministro Edoardo Rixi. Continua a leggere



Traslocatori e divieti : “I nostri mezzi sono quasi sempre fermi, vanno trattati diversamente”

“Non si possono mettere sullo stesso piano furgoni Euro 3 che fanno 50 o 60 consegne al giorno e i camion utilizzati per i traslochi che magari percorrono pochissimi chilometri al giorno per poi stare fermi ore davanti a un edificio, pagando per di più la tassa di occupazione del suolo. E non si può pensare che le imprese di traslochi possano cambiare continuamente  mezzi che, allestiti con  piattaforma gru , costano tra i 400/500mila euro e che hanno piani di ammortamento  di oltre 15 anni. Chi ha investito pochi anni fa su questi grossi camion diesel  dovrebbe già rottamarli perché  un’amministrazione comunale  cambia le regole ogni 4 o 5 anni? Così forse si combatte l’inquinamento ambientale ma di certo si uccidono le imprese del settore. Continua a leggere



Auto a noleggio con conducente, la norma è incostituzionale e costerà una multa all’Italia?

Imporre a un’impresa di  noleggio di auto con conducente che ogni autista e ogni vettura  debbano rientrare in deposito ogni volta che hanno trasportato a destinazione un cliente  per poi ripartire ripartire per  un nuovo trasporto è un provvedimento palesemente incostituzionale e sarebbe davvero masochista se l’Italia decidesse di mantenere quella norma perche’ non solo punirebbe, forse irrimediabilmente, migliaia di aziende e migliaia di consumatori, ma si esporrebbe al rischio di una multa da parte dell’Unione Europea. Continua a leggere



Terzo Valico, elettori “traditi” da Di Maio & Co: “Come tutti gli altri, solo promesse elettorali”

“In campagna elettorale  i candidati del Movimento 5 Stelle avevano urlato ai quattro venti (forse non conoscendo, da neofiti della politica, i costi che avrebbe comportato quella decisione?)  che avrebbero fermato,oltre alla Tav, anche  il Terzo valico. Ora, scoperti i conti del rapporto costi  benefici, hanno dato il via libera a quest’ultimo  cantiere facendo un clamoroso voltafaccia che, sempre alla luce dei conti potrebbero essere costretti a fare anche sulla Tav. Continua a leggere



No all’ecotassa auto, il Governo “non danneggerà chi può permettersi solo la Panda”

Inversione di marcia del Governo sulla nuova tassa ipotizzata per l’acquisto di auto nuove ma con “vecchi” carburanti come gasolio e benzina. Lo ha annunciato il vicepremier Luigi Di Maio a Mattino 5. “Non ci sarà nessuna nuova tassa sulle auto, ci sarà un ecobonus sulle auto elettriche, ibride, a metano. Non danneggeremo chi puo’ permettersi solo una Panda”, ha dichiarato il vicepremier aggiungendo che il Governo “sta incentivando fino a 6.000 euro le auto elettriche e preparando un piano per l’installazione di oltre 20.000 colonnine elettriche con EnelX. Abbiamo le citta’ ostaggio dell’inquinamento, si fermano le auto fino a Euro4”. Continua a leggere



Confmare e il viceministro Rixi scrutano insieme le rotte per far salpare il “sistema porti”

Per decidere una nuova rotta da seguire occorre salire sul ponte di comando e scrutare l’orizzonte. È quello che Il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi ha voluto fare, presenziando alla riunione dell'”equipaggio” del coordinamento  di Confmare (che riunisce in Confcommercio  gli anelli della filiera logistico portuale nazionale, ovvero l’armamento di Assarmatori-Conftrasporto, gli agenti e raccomandatari marittimi di Federagenti, i piloti dei Porti di Fedepiloti, gli ormeggiatori e barcaioli di Angopi, gli operatori della logistica energetica di Assocostieri, i terminalisti e le imprese di logistica di Federlogistica-Conftrasporto) seduto al tavolo di lavoro organizzato per avviare un proficuo confronto sulle criticità del settore e sui necessari correttivi da apportare alla riforma della legge portuale varata dalla scorsa legislatura. Continua a leggere



Autonoleggiatori contro il Governo: “Oltre al lavoro ci state rubando la dignità”

Uomini e donne senza lavoro sono uomini e donne senza dignità. È questa la scritta (con tanto di citazione della fonte, Matteo Salvini, anche se molto prima del ministro degli Interni ad affermarlo erano stati in tanti, fra cui diversi pontefici….) esposto da un gruppo di manifestanti donne scese in piazza a Roma per la seconda giornata di protesta indetta dalle imprese di autonoleggio con conducente, conosciute anche come Ncc, contro l’entrata in vigore, dal 2019, di un decreto che di fatto rischia di spazzare via moltissime imprese del settore, introducendo in particolare una norma penalizzante che costringerebbe gli autisti a rientrare in rimessa alla fine di ogni corsa, con danni all’ambiente (per il surplus di viaggi a vuoto) e alle imprese. Continua a leggere



 Autonoleggiatori con conducente, un lavoro che il Governo è davvero pronto ad annientare?

Dopo dieci anni trascorsi a colpi di proroghe, seguendo una strada imboccata da alcuni senatori che avrebbe dovuto essere provvisoria e seguendo il detto secondo cui è meglio rinviare a domani quello che si potrebbe fare oggi, il Governo in carica sembrerebbe deciso a non rinviare ulteriormente l’entrata in vigore di una norma che la categoria dei noleggiatori di auto con conducente ritiene, a ragion veduta, una “bestialità”, destinata ad annientare di fatto una categoria di lavoratori. La norma in questione è quella prevista dall’articolo 29,1 quater, che proibisce a un noleggiatore che effettua un servizio dalla propria sede (diciamo Milano) di caricare in fase di rientro un proprio cliente che lo ha prenotato per tempo. Continua a leggere



Tav, sarà un referendum a decidere se l’Italia dovrà partecipare al progetto europeo o no?

Sarà un referendum a decidere le sorti della Tav? Afar balenare l’ipotesi di una consultazione nazionale è stato il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini secondo il quale se dall’analisi costi benefici sulla Tav non dovessero arrivare risposte chiara la strada da seguire potrebbe essere proprio quella del referendum.  Continua a leggere



Il Governo obbliga le auto a noleggio a viaggiare senza passeggeri. Raddoppiando l’inquinamento

Gli autonoleggiatori con conducente tornano in piazza. A due settimane dalla protesta del 29 novembre scorso un nuovo sit in è infatti stato organizzato per mercoledì 12 dicembre , dalle 9 a mezzogiorno, in piazza Santi Apostoli per protestare contro l’entrata in vigore dal 2019 di un decreto destinato non solo a decretare la “fine” di molte imprese di settore ma anche a moltiplicare l’inquinamento ambientale. Già perché tra i provvedimenti previsti dal decreto (bloccato negli ultimi 10 anni a suon di proroghe) ce n’è uno che costringendo gli autisti a rientrare in rimessa alla fine di ogni corsa, non solo aumenterebbe il “rosso” dei conti, ma moltiplicherebbe esponenzialmente i rischi per il “verde” (inteso come ambiente) considerato il surplus di viaggi a vuoto. Un esempio? Continua a leggere



Gilet gialli in piazza anche in Italia: a Napoli gli Ncc indossano la “divisa” della protesta

I “gilet gialli” sono diventati il simbolo della protesta anche in Italia. È successo a Napoli dove i noleggiatori di auto con conducente, conosciuti anche con la sigla Ncc, sono scesi in piazza per chiedere al Governo di non attuare le modifiche della legge  base alla quale si impone ai titolari di mezzi a nolo con conducente di rientrare nella propria autorimessa di partenza a ogni fine corsa”. Una disposizione che, se entrasse in vigore, rischierebbe di far chiudere ua buona parte delle 80.000 imprese del settore che danno lavoro a circa 200.000 addetti”. Continua a leggere



Europa pronta a chiedere all’Italia di rimborsare 814 milioni di euro per i ritardi sulla Tav

La Commissione europea “non esclude” di dover chiedere all’Italia di rimborsare i contributi Ue della Connecting Europe Facility se non saranno spesi “ragionevolmente in linea con le scadenze degli accordi” perché come qualsiasi altro progetto, ritardi nella sua attuazione potrebbero portare a una riduzione dei finanziamenti assegnati, che per la prima fase dei lavori della Tav ammontano a 814 milioni di euro. Lo ha ricordato un portavoce della Commissione Ue dopo le decisioni del ministro alle Infrastrutture e ai trasporti italiano Danilo Toninelli di rinviare i bandi al 2019. “Speriamo che cio’ non accada”, ha commentato Enrico Brivio, portavoce della Commissione Ue responsabile del dossier Trasporti. Continua a leggere



Nuova tassa per chi acquista auto diesel e benzina nuove? “È incostituzionale, discrimina”

Una nuova tassa sull’acquisto di auto nuove alimentate a  gasolio o benzina, pensata per disincentivare ulteriormente l’acquisto di mezzi più inquinanti rispetto a veicoli ibridi o elettrici, sarebbe incostituzionale perché introdurrebbe discriminazioni a danno di una sola tipologia di contribuenti e rappresenterebbe esclusivamente un sistema per fare cassa. Ad affermarlo sono i responsabili del Codacons che si sono detti pronti a una  guerra legale contro l’emendamento che prevede una stangata nei confronti di chi acquista auto a benzina e diesel. Continua a leggere



“Francia e Austria hanno un patto segreto per isolarci e l’Italia è caduta nella trappola?”

La decisione della Francia di rinviare al 2019 i bandi per i lavori della Tav nasconde una trappola, architettata dalla stessa Francia con il Governo austriaco, per isolare l’Italia, e il Governo italiano è caduto nel tranello? A sospettare che la posizione favorevole espressa dalla Francia in merito al rinvio dei bandi abbia come reale obiettivo quello di far aumentare gli ostacoli all’uscita delle merci prodotte o trasformate in Italia per favorire i propri mercati è il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè che non solo ha condiviso l’allarme lanciato dal presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, ma ha rilanciato ipotizzando il rischio di una vera e propria ‘“alleanza” tra i due Stati confinanti con il Belpaese. “Secondo una notizia che circola negli ambienti bene informati, la posizione favorevole espressa dalla Francia in merito al rinvio dei bandi sarebbe il risultato di un’intesa segreta raggiunta tra Francia e Austria tendente a incrementare gli ostacoli, sia sul fronte francese che su quello austriaco, all’uscita delle merci prodotte o trasformate in Italia.”, spiega Paolo Uggé. Continua a leggere



Seimila euro per chi acquista auto “pulite”, più tasse per chi compra il nuovo “che inquina”

“Un significativo passo avanti verso una mobilità sempre più sostenibile”. Così il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Michele Dell’Orco, e il sottosegretario allo Sviluppo economico, Davide Crippa hanno definito  l’approvazione in  commissione Bilancio  della Camera nell’ambito della Manovra finanziaria di un emendamento che  introduce per la prima volta in Italia un contributo per l’acquisto di autovetture, basato sul meccanismo del bonus-malus ecologico” mettendo a disposizione incentivi fino a un importo di 6000 euro per chi acquista un’auto ecologica (elettrica, ibrida, metano) tassando contemporaneamente  chi ne sceglie una inquinante. Continua a leggere