A mali estremi, dice un detto, vanno opposti estremi rimedi. Al “male estremo” che sta paralizzando da giorni le autostrade e le strade della Liguria saranno “opposti” il fermo dei trasporti e una class action contro il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti? Due possibili rimedi, decisamente stremi, che potrebbero far diventare improvvisamente incandescente il clima di questi giorni surriscaldato già da giorni dal disastro viabilità in Liguria, e con la “benzina gettata sul fuoco” rappresentata dalla “risposta” data da una classe politica che giorno dopo giorno appare sempre più capace di forniresolo , come unica cura (prescritta del resto a go go da mesi) quella degli annunci: con iniezioni (ma sarebbe più esatto dire supposte…) quotidiane di belle parole, belle promesse, senza fatti concreti che possano allontanare il Paese da un baratro che si avvicina sempre più come dicono chiaramente i numeri delle previsione sul Pi , il prodotto interno lordo, con scenari, per l’Italia, peggiori di qualsiasi altro Paese europeo. Continua a leggere
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Disastro Liguria: Unatras denuncia le “scelte senza senso del ministro dei Trasporti”
Gravissima, insostenibile: non lasciano spazio a interpretazioni gli aggettivi usati dai responsabili di Unatras, l’Unione delle associazioni delle imprese di autotrasporto, per definire la situazione della viabilità sulle autostrade liguri. Un autentico disastro, “con un intero sistema al collasso il cui prezzo ricade sulle spalle degli autotrasportatori”, denunciato in un comunicato diffuso da Conftrasporto (tra le associazioni che fanno parte di Unatras), frutto di “un caos normativo inaccettabile generato da scelte senza senso del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che impongono solo alla Liguria e al concessionario autostradale che gestisce il maggior numero di gallerie nella Regione di concentrare un numero elevatissimo cantieri in pochi giorni. Continua a leggere
Roulette russa sulle strade liguri. “È un miracolo se non c’è un morto al giorno”
Percorrere alcune strade della Liguria è come giocare alla roulette russa negli scambi di carreggiata, con auto e tir che ti sfrecciano a fianco incuranti di ogni limite di velocità. È un miracolo che non ci scappi ogni giorno il morto”. A denunciarlo è l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Liguria Andrea Benveduti commentando l’ennesimo incidente lungo la A12 tra Sestri Levante e Deiva Marina dove un tir si è ribaltato questa mattina iin un punto in cui c’è uno scambio di carreggiata per lavori. In corso. Continua a leggere
Nove ore per raggiungere in treno Roma dalla Liguria. Ma per i 5 Stelle va bene così
Nove ore per raggiungere in treno Roma dalla Liguria, compreso il tempo “perso” per un cambio. Una follia, per chi deve viaggiare per lavoro, ma evidentemente la “normalità” per qualcun altro. Come per esempio il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Roberto Traversi, finito nel “mirino” del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti per una sua visione probabilmente “distorta” della situazione viabilità in Liguria oltre che per alcuni suoi “suggerimenti” per aggirare possibili ostacoli ( che, peraltro, l’esponente grillino non sembra “vedere” come denuncia l’ex direttore di Studio Aperto e del Tg 4). Usando, per esempio, la rotaia…. Continua a leggere
Una piattaforma merci alle porte della città? I trasportatori invitano tutta Bergamo a parlarne
“Il mondo dell’autotrasporto dovrà imparare a guardare con sempre maggior attenzione “davanti” ma anche “dietro”, a quanto ci eravamo troppo spinti in avanti prima dell’epidemia e della crisi, non “curando” adeguatamente l’ottimizzazione di ogni viaggio, di ogni consegna. In troppi, probabilmente, prima dell’emergenza, pensavamo d’essere i “padroni” del pianeta, di poterne approfittare. Il Locdown ci ha mostrato che non potrà più essere così, che dovremo imparare a mettere a disposizione delle aziende produttrici, che ci auguriamo possano ripartire al più presto, nuove infrastrutture, certo, ma anche nuove modalità di utilizzarle”. A invitare il settore del mondo dell’autotrasporto a fare tesoro di quanto accaduto negli ultimi tempi, a utilizzare l’emergenza Coronavirus come un insegnamento, è Giuseppe Cristinelli, Continua a leggere
I mezzi pubblici ora fanno paura? Sette italiani su 10 nel dopo Covid-19 ripartiranno solo in auto
L’emergenza Coronavirus dopo aver “ripulito” l’aria delle città riducendo il traffico e dunque l’inquinamento, ci lascerà in eredità un futuro invece ”avvelenato” da fiumi di gas di scarico e polveri? Il sospetto appare più che giustificato leggendo i risultati del sondaggio mensile “Come cambiano le tue abitudini”, condotta a cavallo tra i mesi di aprile e maggio da Areté (azienda leader nella consulenza strategica fondata da Massimo Ghenzer) per fotografare i cambiamenti in atto nel mondo della mobilità. Un sondaggio che rivela come sette italiani su 10, superata l’emergenza Covid-19, utilizzeranno l’auto per i propri spostamenti, mentre solo il 10 per cento tornerà a servirsi dei mezzi pubblici. Frutto di una paura d’essere contagiati, Continua a leggere
Tenere a distanza il contagio sulle strade? Nessun mezzo può farlo meglio di moto e scooter
Moto e scooter hanno un ruolo decisivo nel risolvere i problemi di traffico e certamente rispettano il fondamentale distanziamento fisico richiesto alla popolazione contro il contagio da Coronavirus: per questo il Governo dovrebbe favorire nel modo piu’ ampio possibile l’utilizzo del mezzo a due ruote a motore, a basso livello di inquinamento, a ridotto ‘consumo’ di spazio in movimento e in parcheggio, così come dovrebbe anche incentivare, attraverso una defiscalizzazione, l’acquisto degli indispensabili supporti di sicurezza, ovvero casco e abbigliamento tecnico. Continua a leggere
Calano gli incidenti e con loro il costo delle polizze. Ecco le regioni dove “approfittarne”
Ogni scelta può avere un rovescio della medaglia. Compresa la decisione di obbligare milioni d’italiani a stare a casa per fermare la diffusione del contagio da Coronavirus: una manovra che dopo aver mostrato una faccia bruttissima (quella di una crisi economica e finanziaria devastante) mostra anche un “rovescio” positivo: un drastico calo del numero di incidenti stradali (con un 68 per cento, secondo gli ultimi dati della polizia stradale, frutto di una diminuzione dei veicoli in circolazione ancora superiore, il 77 per cento) affiancato da una diminuzione dei costi per le polizze assicurative. Continua a leggere
Strade deserte per il Coronavirus, l’ideale per fare manutenzione. Perché non succede?
Alla guida di un Paese vanno messe solamente persone che possiedono conoscenza e capacità
In queste settimane sembra che le notizie riguardino quasi esclusivamente tre temi: le iniziative-diatribe all’interno del Governo; le indicazioni dei virologi e scienziati; i suggerimenti di eminenti uomini della finanza ed esperti di economia per fronteggiare la sempre più evidente difficoltà delle imprese e dei lavoratori-cittadini. Notizie che hanno avuto spesso per protagoniste dichiarazioni contrastanti tra esponenti del governo e rappresentanti della Protezione Civile o, fatto ancora più preoccupante, proposte molto diverse tra loro di uomini politici facenti parte della maggioranza che tiene in piedi l’Esecutivo. Continua a leggere
Collegamenti a rischio con le isole, il ministro convoca Onorato per chiarire il caso Tirrenia
“Per mesi Tirrenia non ha risposto alle richieste dei commissari e ora non può scaricare le responsabilità sulla politica”. Parola del ministro dei Trasporti Paola De Micheli
che, insieme con il collega dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha deciso di convocare per oggi alle 15 l’armatore Vincenzo Onorato, “per rendere conto del comportamento di un’impresa che deve gestire un’attività di trasporto di servizio pubblico con soldi pubblici. La pazienza ha un limite e il limite e’ stato superato”, ha affermato il ministro. Continua a leggere
Gli Stati europei creino corsie preferenziali per i camion per trasportare le merci essenziali
Le misure di controllo indispensabili per far fronte all’epidemia di Coronavirus non dovrebbero causare gravi interruzioni delle catene di approvvigionamento, dei servizi essenziali di interesse generale e, più in generale, delle economie nazionali o dell’economia dell’Ue nel suo insieme. E per raggiungere questo obiettivo gli Stati membri dovrebbero designare delle corsie preferenziali per il trasporto di merci. Continua a leggere
Il video che smaschera le bugie, l’ignoranza e le ideologie sui divieti al Brennero
“Infrastrutture, è vietato vietare”. “Ignoranza e ideologie dietro i no alla Tav”. “Una montagna di bugie per chiudere il Brennero”. Sono questi i titoli scelti per introdurre un video (cliccate qui per vederlo) realizzato da Fai Conftrasporto un anno fa per riassumere quanto accaduto nel nostro Paese in materia di strade autostrade e ferrovie ma anche porti e per ribadire con forza l’importanza di collegare adeguatamente l’Italia per far viaggiare merci e persone nel migliore dei modi e per far sì che il Paese resti competitivo. Un video oggi più attuale che mai, soprattutto per quanto riguarda i divieti al Brennero, divenuti ancora più severi, sempre meno comprensibili e giustificabili in un’Europa Unita dove la libera circolazione di persone e merci è, anche se solo sulla carta, garantita. Continua a leggere
I divieti di circolazione non possono fermare il trasporto di generi di prima necessità
“Un giorno la paura bussò a una porta. Il coraggio si alzò e andò ad aprire. Non c’era nessuno”. Ricordare, in questo periodo che sembra dominato dalla paura, il pensiero di un grande leader americano come Martin Luther King, protagonista di una straordinaria battaglia in favore del popolo di razza nera, non ha certo l’obiettivo di sminuire i rischi che oggi, con la situazione sanitaria esistente, tutti noi corriamo, ma piuttosto di far riflettere sulle iniziative e sui comportamenti utili da tenere da parte di tutti. Partendo proprio dal saper affrontare la paura. Non c’è dubbio che a dare l’esempio debbano essere le forze di governo dalle quali i cittadini devono pretendere comportamenti frutto di certezze e competenze. Esattamente il contrario di quanto avvenuto lasciando uscire in anticipo alcune notizie, contribuendo così a diffondere il “contagio della psicosi” con la “fuga notturna” di moltissime persone che hanno preso d’assalto le stazioni. Continua a leggere
Mezze verità e intere bugie: un dossier racconta cosa si nasconde dietro i divieti al Brennero
Una serie di documenti predisposti, insieme con una scheda riassuntiva, per raccontare le “mezze verità e le intere bugie” su un sopruso perpetrato ai danni della nostra filiera produttiva. La documentazione è quella realizzata, e pronta ormai per essere consegnata agli organi d’informazione, dai responsabili di Conftrasporto Confcommercio, mentre il sopruso è quello realizzato dall’Austria con la decisione di “chiudere” il Brennero ai camion italiani carichi di merci dirette verso il Nord Europa. Chiusura che non ha nulla che fare con l’epidemia da Corona virus, ma piuttosto con un attacco mirato, forse proprio per impedire al made in Italy di giungere sui mercati europei, forse per eliminare l’Italia dalla corsa a chi dovrà gestire in futuro trasporti e logistica nel vecchio continente. Continua a leggere