Da otto a dodici anni di carcere per chi guida drogato o ubriaco e uccide una persona. Condanna da sei a nove anni per chi provoca un incidente mortale a causa dell’alta velocità. Sono alcuni dei cardini del disegno di legge che il governo ha deciso di riprendere in mano dopo l’ennesima vittima della strada che ha sconvolto l’opinione pubblica, Elio Bonavita, il 15enne di Monza travolto da un automobilista poi fuggito. Il testo, presentato martedì in commissione Giustizia del Senato dal relatore Giuseppe Cucca (Pd), introduce due nuovi reati, “omicidio stradale” e “lesioni stradali”. Il presidente della commissione, Francesco Nitto Palma, ha fissato al 21 aprile il termine per il deposito degli emendamenti. Continua a leggere
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Viaggi da cani: 22 cuccioli stipati nel bagagliaio per centinaia di chilometri
Ventidue cuccioli di cane nel bagagliaio di una Renault Clio. È quello che hanno trovato gli agenti della polizia stradale di Bologna durante un controllo sull’autostrada A13 da Bologna verso Padova. I cuccioli, sequestrati poi dalla polizia, viaggiavano stipati nel vano bagagli di un’auto proveniente dalla Calabria. Continua a leggere
C’è differenza se chi al volante investe e uccide è ubriaco, drogato o “solo” corre?
C’è differenza se a investire e uccidere una persona è stato un conducente ubriaco o sotto l’effetto di droga, oppure uno che stava guidando a tutta velocità mettendo in pericolo la sicurezza altrui? Un conducente che sorpassa dove non esiste visibilità o che attraversa un incrocio col semaforo rosso e ammazza una persona è forse meno colpevole? Bastano queste poche domande per dimostrare quanto delicata sia la questione dell’introduzione del reato di omicidio stradale. Una delicatezza testimoniata sia dalla recente sentenza della Cassazione (secondo la quale con le leggi attuali il dolo eventuale per morti provocate da comportamenti altamente pericolosi alla guida è inapplicabile), sia dal fatto che nonostante dal febbraio 2014 il presidente del Consiglio Matteo Renzi avesse dato per certa l’introduzione dell’omicidio stradale, nulla è stato fatto. Continua a leggere
Quanto incassano i Comuni dalle multe? Il record è di Firenze: 100 euro a cittadino
Quanto incassano dalle multe le 15 città più popolose d’Italia? In media nel 2012 queste 15 amministrazioni incassavano 46 euro in multe per ogni cittadino. Il dato nell’anno di rilevazione è guidato da Bologna, Milano e Firenze che incassavano rispettivamente 78,46; 97,76 e 99,35 euro pro capite. A chiudere la speciale classifica abbiamo invece Trieste (25 euro all’anno) Palermo (25,15 euro) e infine Messina, che nel 2012 incassava soltanto 19,48 euro pro capite grazie a multe e contravvenzioni. Continua a leggere
Soccorsi più veloci, eCall obbligatorio sulle auto dal 2018: il voto finale ad aprile
Sarà direttamente l’auto a chiamare i soccorsi in caso di incidente. Su tutti i nuovi modelli di auto e furgoncini in vendita dal 31 marzo 2018 dovrà essere obbligatoriamente installato il sistema automatico di chiamata d’emergenza eCall. Lo ha confermato il voto della commissione mercato interno e protezione dei consumatori dell’Europarlamento, che ha dato il suo secondo via libera all’accordo sul testo trovato a dicembre con i 28, che a loro volta lo hanno già formalizzato lo scorso 2 marzo. Ora è atteso l’ok finale dell’Aula durante la seconda plenaria di aprile a Strasburgo. Continua a leggere
“Omicidio stradale, decida il Parlamento: i giudici condannano, la Cassazione annulla”
“Di fronte a incidenti di estrema gravità si ripete la solita sequenza. I giudici di primo grado e spesso anche quelli dell’appello tentano di infliggere condanne severe con l’applicazione del reato di omicidio con dolo eventuale. Ma quasi mai queste condanne vengono confermate in Cassazione. Per questo insistiamo come promotori della proposta – con le associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni -, con la raccolta di quasi 80.000 firme, per l’introduzione del reato di omicidio stradale: il Parlamento deve decidersi a decidere”. Lo sottolinea il presidente dell’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale (Asaps), Giordano Biserni, che lancia un nuovo appello al Presidente del Consiglio Matteo Renzi dopo che la Suprema Corte ha annullato con rinvio la condanna a 21 anni inflitta in primo grado e in appello a Torino a Ilir Beti, imprenditore albanese che il 13 agosto 2011 imboccò la A26 contromano e la percorse per oltre 20 chilometri: nell’impatto con il suo Suv morirono quattro ragazzi francesi. Continua a leggere
Rc auto gratuita se comprate la macchina? Attenti, il regalo può costare caro
Compri l’auto e ti regalano l’assicurazione. Tutto bello? Secondo l’Ivass no. L’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha infatti aperto un’indagine per capire se la pratica, seguita da diverse case automobilistiche, di offrire una polizza Rc auto in omaggio ai clienti che acquistano una vettura nuova, non arrechi in realtà danni ai consumatori. “Al termine del periodo promozionale”, spiega l’Ivass in una nota, “infatti per le modalità con cui le polizze vengono offerte (contratto a “libro matricola” non intestato al singolo assicurato) e delle loro caratteristiche (formula con franchigia, anziché con la tradizionale formula Bonus-Malus) gli assicurati possono perdere i benefici della classe di merito acquisita prima dell’offerta”. Continua a leggere
Taxi e auto a noleggio, il Governo faccia chiarezza risolvendo il “caso Uber”
Può un tassista accettare una prenotazione via radio taxi o raccogliere dei clienti lungo le strade? E può un noleggiatore di auto con conducente ricevere la richiesta di effettuare un nuovo servizio mentre sta viaggiando e non mentre si trova nella propria sede? Entrambe le risposte sono negative. Ma nonostante le norme definiscano come debba realizzarsi sia l’attività di taxi sia quella degli Ncc, non è certo fuori luogo affermare che entrambe le categorie operano al limite della legge. Una situazione “border line” e di incertezza nella quale non ha faticato a trovare una facile scorciatoia Uber, la compagnia che consente di prenotare una macchina con conducente grazie a un’app e che proprio grazie al sistema informatico ha trovato nuovi spazi e consensi. Continua a leggere
Porti italiani: se vogliamo farli riemergere dobbiamo affondare la burocrazia
La possibilità per i porti italiani di poter ospitare in futuro più container e dunque più merci può essere importante per lo sviluppo delle Autostrade del mare, alternativa al trasporto su gomma di cui da anni si parla ma per la quale si è fatto troppo poco, spesso per l’incapacità nel fare sinergia. Ma non è questo il principale problema da affrontare e risolvere: quello che davvero serve all’Italia per sfruttare al meglio le sue potenzialità, che derivano dal fatto d’essere un’autentica piattaforma naturale del Mediterraneo, è imparare a lavorare tutti insieme per rispondere a 360 gradi alla domanda dei mercati europei, riorganizzando i servizi e l’offerta per diventare finalmente competitivi con altri scali di altri Paesi. Continua a leggere
Il Sistri non funziona ma una cosa la indica: l’Italia è un Paese che non funziona
Il Sistri non funziona: perché allora costringere le imprese di autotrasporto a pagarlo iscrivendosi al sistema di tracciabilità dei rifiuti entro il 1° aprile? In un Paese “normale” non ci sarebbe stato alcun bisogno di porre una domanda, ma l’Italia, evidentemente, non è un Paese normale, visto che il suo Governo ha comunque deciso di obbligare migliaia di imprese di autotrasporto, spesso già in gravissime difficoltà economiche, a pagare un servizio che non ha mai funzionato, non funziona e non potrà funzionare ancora per molti mesi, considerato il fatto che il bando per progettare un nuovo sistema verrà fatto solo la prossima estate. Continua a leggere
Vende la sua Porsche a due concessionarie, nei guai un 39enne di Forlì
Aveva così tanta voglia di vendere quella macchina, una splendida Porsche, che alla fine è stato denunciato per truffa. Il motivo? Aveva trattato contemporaneamente con due diverse concessionarie e concluso con entrambi per la cessione della sua 977-4S. Continua a leggere
“Panda e Golf barano sui consumi”: class action contro Fca e Volkswagen
Nel mirino ci sono Panda e Golf, modelli celebri che, secondo Altroconsumo, consumerebbero più di quanto dichiarato. Secondo i test di Altroconsumo, la differenza tra valori dichiarati e valori misurati in laboratorio è tra il 20 e il 25 per cento per la Fiat Panda con motorizzazione 1.2 benzina, in media del 50 per cento per la Volkswagen Golf 1.6 TDI BM 77 KW. Per questo motivo, Altroconsumo ha avviato due class action contro Fca e Volkswagen, depositando gli atti di citazione in tribunale. Continua a leggere
Tassista truffa i clienti a Roma, con un telecomando truccava il tassametro
Utilizzava un telecomando per aumentare l’importo visualizzato sul tassametro e fregare i clienti con un conto più salato del dovuto. I carabinieri della stazione di Roma Prati hanno denunciato un tassista romano di 37 anni per truffa. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, aveva manomesso il tassametro del suo taxi ed era in grado di aumentare l’importo da far pagare ai clienti tramite un telecomando che teneva tra le dita. Continua a leggere
Cinture di sicurezza, chi viaggia dietro non le usa mai. Maxi operazione della Polizia
Quasi 8.000 (7.713) veicoli controllati in due giorni, con oltre 2.200 violazioni accertate, di cui 745 multe elevate a causa del mancato uso della cintura da parte del conducente, del passeggero anteriore e del passeggero posteriore. Sono i numeri di una vasta operazione realizzata dalla Polizia Stradale per sensibilizzare gli utenti della strada sull’utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per i bambini. Duranti i controlli sono stati sanzionati 70 conducenti per aver trasportato bambini senza utilizzare i sistemi di ritenuta previsti. Continua a leggere
Rc auto, si pagherà meno con la scatola nera e i controlli preventivi del veicolo
Le compagnie assicurative saranno obbligate a praticare forti sconti sull’Rc auto se il cliente accetta alcune misure, come l’installazione della scatola nera o il controllo preventivo del veicolo. Lo prevede il Ddl concorrenza. Quelle sulle assicurazioni, ha sottolineato il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, sono intese “a favore del consumatore finale”. Continua a leggere