Chiunque potrà trasportare merci? Così il Governo rischia di provocare il caos

Dopo il caso Uber, la compagnia che consente di prenotare una macchina con conducente grazie a un’app, ecco il tentativo di estendere lo stesso sistema anche a chi consegna merci. L’ipotesi, più volte ipotizzata in passato da Conftrasporto, rischia di divenire realtà, come confermano le notizie apparse sulla stampa e incredibilmente passate sotto il silenzio di chi dovrebbe porsi il problema di tutelare i lavoratori del trasporto e gli utenti. Come ovvio c’è chi mette in evidenza i  rischi e chi è pronto a farsi paladino delle opportunità. Tutti dovrebbero però porsi la stessa domanda: quali saranno le conseguenze? Se l’evoluzione rimarrà a livello tecnologico e rispetterà le norme vigenti, che individuano chiaramente i soggetti che possono effettuare prestazioni dei servizi di trasporto e richiedere il relativo pagamento, non potrà che portare positività. Continua a leggere



Autotrasporto, fumata nera dopo l’incontro fra Unatras e il ministro Del Rio

Non è stato quantificato l’effettivo ammontare del recupero delle spese non documentabili; rimangono incerti i tempi per la concreta fruibilità delle risorse economiche destinate al settore per l’anno in corso; resta senza risposte precise la gravissima situazione che vivono le imprese determinata dalle difficoltà organizzative delle motorizzazioni civili. E, ancora, rispetto al tema posto dalle associazioni riguardante l’emergenza che interessa l’autotrasporto siciliano, anche a seguito del crollo del viadotto Himera, il Governo ha affermato che la problematica non è risolvibile a breve. Sono questi i principali motivi che hanno spinto i responsabili delle associazioni di categoria dell’autotrasporto riunite in Unatras a commentare negativamente la riunione tenutasi al ministero dei Trasporti per affrontare le problematiche di settore. Continua a leggere



Pedaggi pagati soltanto dagli stranieri, la Germania finisce nel mirino dell’Ue

La Germania finisce nel mirino dell’Unione europea per la questione dei pedaggi autostradali che di fatto verrebbero pagati soltanto dagli stranieri. La Commissione ha infatti deciso di aprire una procedura d’infrazione. La norma tedesca, sostiene Bruxelles, violerebbe l’articolo 18 del Trattato Ue che vieta discriminazioni tra cittadini dell’Unione. Continua a leggere



Autovelox nel caos, multe da annullare. La Consulta boccia il Codice della strada

Gli autovelox e in generale gli apparecchi che controllano la velocità devono essere sottoposti a verifiche periodiche. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale che ha bocciato l’articolo 45 del nuovo Codice della strada nella parte in cui non prevede che tutte le apparecchiature siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura. Una sentenza che, commentano le associazioni dei consumatori, “apre la strada a risarcimenti per milioni di multe”. Continua a leggere



Omicidio stradale, Forza Italia accelera: serve un gruppo di lavoro Camera-Senato

La legge sul reato di omicidio stradale deve entrare in vigore già ad agosto, periodi di picco annuale degli incidenti. Per questo è necessario attivare un gruppo di lavoro congiunto tra Camera e Senato. La richiesta arriva da Mino Giachino, responsabile nazionale Trasporti di Forza Italia, e dal senatore Lucio Malan. “Senza un coordinamento sul modello del 2010, quando venne approvata la riforma del codice della strada”, spiegano i due esponenti di Forza Italia, “si rischia di arrivare fino alla quarta lettura alla Camera”. Continua a leggere



Nuove norme sull’Rc auto, i carrozzieri non ci stanno: i cittadini non possono scegliere

“Con le norme in materia di Rc auto contenute nella Legge annuale per il mercato e la concorrenza sono a rischio la libertà d’impresa e la libertà di scelta dei cittadini”. La posizione è stata espressa dai rappresentanti dei carrozzieri di Cna nel corso di un’audizione alla 6ª Commissione Finanze e alla 10ª Commissione Attività Produttive della Camera. Le associazioni dei carrozzieri hanno espresso forte preoccupazione per l’impatto potenzialmente dannoso per consumatori e imprese di carrozzeria delle norme che rendono di fatto obbligatorio il risarcimento “in forma specifica”, vale a dire far riparare il veicolo incidentato dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione. Continua a leggere



Assassini stradali? Guidano già senza patente, il sequestro può solo farli ridere

“In queste ore tutti fanno un gran parlare del nuovo reato di omicidio stradale, ma nessuno si pone una domanda. Perché in Europa invece non se ne parla? La risposta è semplice: perché in molti Paesi della Comunità invece di creare nuove leggi che hanno il solo scopo di gettare fumo negli occhi a chi chiede più sicurezza, ai familiari di vittime della strada, ai responsabili di associazioni, si preoccupano di assicurare controlli sulle strade. Mettendo centinaia di pattuglie nei punti strategici,  garantendo la certezza della pena. Ha senso oggi prevedere il ritiro della patente per 27 anni per chi guidando ubriaco o drogato ammazza una persona quando sui giornali leggiamo che gli ultimi assassini della strada guidavano senza patente? Continua a leggere



Nuovo Sistri, partirà a gennaio e farà scuola in Europa. Parola di ministro

GIAN LUCA GALLETTIIl nuovo Sistri farà scuola in Europa, ma per farlo il  sistema di tracciabilità dei rifiuti, che muoverà i suoi primi passi con il bando europeo che la Consip lancerà entro il 30 giugno prossimo, dovrà passare attraverso la semplificazione e la riduzione dei costi per le aziende, eliminando le black box e le token usb. Parola del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che in un’intervista rilasciata al mensile Trasporto Commerciale ha toccato anche diversi alcuni temi delicatissimi, cominciare da quello dei tempi, per i quali il ministro ha ipotizzato che possano essere rispettati i tempi previsti, secondo i quali il Sistri2 dovrebbe essere operativo dall’inizio del 2016. Continua a leggere



Omicidio stradale, in arrivo la decisione. Per ubriachi e drogati pene fino a 8 anni

Approda in Senato il testo proposto dalla Commissione Giustizia per l’introduzione nel nostro Paese del reato di omicidio stradale. Martedì 9 giugno a Palazzo Madama inizia infatti  l’ esame del provvedimento che prevede per chi guida sotto l’effetto di alcol (con tasso superiore a 0,8 g/l) e/o droga una pena minima di otto anni (la legge in discussione ne prevede sette in alcuni casi), arresto in flagranza di reato e qualcosa di molto simile all’ergastolo della patente (revoca da un minimo di 15 a un massimo di 30 anni). Pene altrettanto severe (minimo 7 anni, massimo 10) sono previste anche… Continua a leggere


Uber pop fermata dai giudici, il Governo darà l’alt alle app per prenotare l’auto?

Sul caso Uber, la compagnia che ha portato in Italia il servizio di prenotazione di una macchina con conducente grazie a un’app e che continua a offrirlo nonostante esercitare l’attività di trasporto professionale senza i requisiti sia “fuorilegge”, il Governo è più volte stato sollecitato a intervenire. Anche per evitare che, senza alcuna regola, potessero nascere nuovi possibili problemi. Come per esempio quelli derivanti dal fatto che chiunque, senza alcun controllo (magari un alcolizzato, un drogato, una persona con precedenti penali) possa di fatto diventare un “tassista”. Continua a leggere



Droga al volante, esami direttamente sulla strada: medici a fianco della Polizia

Scoprire se chi guida è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti è ora più semplice e più veloce. I primi esami verranno infatti effettuati direttamente sulla strada, con un prelievo di saliva. Parte da venerdì sera il progetto sperimentale del nuovo modello operativo messo in atto dalla Polizia stradale per contrastare la droga al volante. Sulle strade, a fianco degli agenti, ci saranno medici e il personale del ruolo sanitario della Polizia di Stato che permetteranno di superare le difficoltà che si incontravano durante i controlli, soprattutto per l’accompagnamento delle persone sospette nelle strutture ospedaliere. Continua a leggere



Trasportare persone in auto? Se è un lavoro lo può fare solo un professionista

“Chi trasporta persone in macchina deve essere un professionista quale requisito a garanzia di sicurezza e professionalità e la sentenza con la quale il Tribunale di Milano ha disposto il blocco del servizio “Uber Pop” riconosce la tutela di questa garanzia. Dopo questa sentenza il ministero dei Trasporti non potrà non passare ai fatti e affrontare una riforma che coinvolga tassisti, titolari di licenza per noleggio di auto con conducente e intermediari del trasporto dettando regole che, peraltro, sono state recentemente riconosciute dall’Authority dei trasporti”. Continua a leggere



Concorrenza sleale, Uber Pop bloccata in tutta Italia: accolto il ricorso dei tassisti

Il tribunale di Milano ha disposto il blocco di Uber pop, uno dei servizi messi a disposizione dalla app Uber, su tutto il territorio nazionale con inibizione dalla prestazione del servizio. È stato dunque accolto il ricorso presentato dalle associazioni di categoria dei tassisti per “concorrenza sleale”. Continua a leggere



Ladri di biciclette sempre più giovani, fermati due minorenni dalla Finanza

5853_GDF%20BOLZANO%20FOTO%20SEQUESTRO%20BICIA Bolzano i ladri di biciclette non sono i protagonisti del celebre film di De Sica in bianco e nero e neppure un gruppo che ha come cantante Paolo Belli. A Bolzano i ladri di biciclette sono giovanissimi. I finanzieri della compagnia della città hanno fermato e denunciato due minorenni che avevano messo a segno due furti, commessi all’interno di un cortile condominiale della strada Rio Molino, a Bolzano. I due avevano rubato una batteria da una bicicletta elettrica, nascondendola sotto una giacca nel porta pacchi di una delle due biciclette sulle quali viaggiavano. Continua a leggere



Camionisti spagnoli trasportano droga, nel cassone due quintali di stupefacente

Il fenomeno del traffico internazionale di droga pare inarrestabile. L’offerta di stupefacenti è sempre più vasta, l’acquisto avviene anche su Internet, e per le forze dell’ordine si tratta di una vera e propria guerra senza quartiere. Anche perché lo stupefacente, in un modo o nell’altro, in Italia deve arrivare. E così alle dogane sono in servizio sofisticati scanner e altre forme di controllo anche con l’utilizzo dei cani. E quando la polizia ferma un carico di due quintali come l’altro giorno, per i narcotrafficanti si tratta di un colpo pesante. Continua a leggere