“A inizio ottobre il Governo aveva chiesto ancora due settimane di tempo per fornire risposte precise sulle risorse da destinare al mondo dell’autotrasporto. Stiamo ancora aspettando”. A denunciare una volta di più la mancanza di risposte da parte del Governo alle tante domande rivolte dal mondo dell’autotrasporto è il presidente della Fai (federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo Giuseppe Cristinelli, Continua a leggere
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L’economia frena ma i tir sulle strade accelerano: il sospetto è che viaggi soprattutto il “nero”
Fare una cosa semplicissima come osservare il traffico in autostrada mentre si sta viaggiando può aiutare a riflettere. Personalmente, dal rientro dalle ferie di agosto a oggi, ho prestato molta attenzione alla “composizione” del traffico sull’autostrada A4 che percorro per lavoro quasi quotidianamente constatando ogni volta che i tir hanno ripreso a circolare, si puo’ dire pesantemente, a tutte le ore della giornata, e non solo con flussi particolarmente intensi “concentrati” nelle ore del mattino presto e la sera. Un segnale positivo, così come altri del resto (l’Interporto di Verona non ha mai registrato un calo di trasporti e ora sta addirittura salendo sia nei flussi sia nella richiesta di nuovi treni), che però sembra in totale contraddizione con altre realtà: le imprese di trasporto lamentano un fermo di circa il 5 per cento di veicoli per mancanza di autisti; i veicoli stranieri di alcune nazioni Francia, Spagna, Germania, Olanda, Belgio) non percorrono più le strade italiane; l’economia ci dicono che (proprio da agosto) continua a regredire. Continua a leggere
Auto a noleggio con conducente: per cancellare la norma folle occorrerà uno psichiatra?
Ottantamila mila imprese per oltre 200mila lavoratori. Sono i numeri del “mondo” del noleggio auto con conducente, noto anche come Ncc, che giovedì 29 novembre guiderà le proprie vetture fino a Roma non per servizio, ma per protesta. Sarà proprio la capitale, infatti, a ospitare la manifestazione nazionale indetta per scongiurare l’entrata in vigore di una norma che, almeno in alcuni passaggi, ha dello stravagante. Continua a leggere
Pagava il dipendente meno di quanto scritto in busta paga: autotrasportatore finisce in carcere
Aveva malmenato un dipendente che aveva “osato” denunciarlo perché lo pagava meno di quanto avrebbe dovuto versargli, trattenendo per se, ogni mese, 200 o 300 euro che invece figuravano nella busta paga, minacciando di licenziamento il collaboratore, costretto a firmare il documento per ricevuta, nel caso non avesse accettato di subire. Per questo il titolare di un’impresa di autotrasporto con sede in provincia di Reggio Emilia, nel maggio 2012 era stato condannato a 5 anni e sei mesi di reclusione con l’accusa di estorsione e violenza fisica . Continua a leggere
Lavoratori filippini sfruttati sui traghetti? I sindacati chiedono d’indagare su due compagnie
Un esposto alla Procura di Genova nel quale si chiede di fare luce su un presunto sfruttamento di marittimi extracomunitari sottopagati imbarcati a bordo di navi battenti bandiera italiana. A presentarlo è stato Alessandro Pico, segretario generale di Federmar-Cisal, sindacato che rappresenta quasi il 40per cento dei lavoratori sulle navi che battono bandiera italiana che ha indicato ai giudici anche le due compagnie italiane, entrambe napoletane, sulle quali indagare: Grimaldi e Giuseppe Bottiglieri shipping. Due famiglie di armatori i cui nomi figurano nei documenti di un’indagine aperta dalla National bureau investigation, tuttora in corso, relativa a presunte modalità illegali di reclutamento dei lavoratori del settore marittimo operate da alcune agenzie filippine. Continua a leggere
Uggé: “L’Italia deve multare i camionisti stranieri che non parlano bene la nostra lingua”
Chi di concorrenza sleale ferisce di concorrenza sleale perisce? E quanto chiede al Governo italiano il vicepresidente di Conftrasporto Paolo Uggè che dopo essere venuto a conoscenza di quanto accaduto in Germania, dove un conducente italiano che non non era in grado di esprimersi nella lingua locale è stato accusato proprio di concorrenza sleale è punito con una sanzione, estesa all’impresa, di diverse migliaia di euro, è passato immediatamente al contrattacco. Invitando il Governo Italiano a introdurre un’identica disposizione per punire, in modo identico, autisti tedeschi (ma anche di altri Paesi) che guidino in Italia senza parlare la nostra lingua. Un invito che Paolo Uggè ha pubblicato nel suo appuntamento settimanale con i lettori, il Punto, pubblicato sul sito di Conftrasporto (cliccate qui) evidenziando come “la concorrenza sleale nel mondo dell’autotrasporto non sia solo a quella adottata dai Paesi dell’Est. Continua a leggere
350 milioni di litri di carburanti venduti sottocosto evadendo l’Iva scoperti dalla Finanza
Il carburante proveniva dalla Libia, arrivava in Italia mediante navi cisterna di un armatore maltese e successivamente veniva distribuiti da una società attiva nel commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi a depositi commerciali e distributori di benzina conosciuti come “pompe bianche”. Sarebbe questo il percorso compiuto da oltre 350 milioni di litri di carburante che in appena due anni, fra il 2016 e il 2017, sarebbero “entrati” in Italia, attraverso 30 viaggi via mare, per essere rivenduti sottocosto evadendo l’Iva per un importo di oltre 55 milioni di euro, “frutto” di fatture false emesse per un valore di 308 milioni di euro. Continua a leggere
Autostrade del mare, gli incentivi per usarle rischiano di non essere confermati?
Gli incentivi per far viaggiare i Tir sui traghetti lungo le autostrade del mare funzionano, grazie al “Marebonus” molte merci si sono spostate dall’asfalto all’acqua, ma questo potrebbe non bastare per far sì che questi aiuti economici continuino a essere garantiti, quantomeno con le modalità a oggi previste. Alla vigilia del rinnovo dello strumento adottato con la legge di Stabilità per il triennio 2016-2018 con l’obiettivo proprio di sviluppare la modalità combinata strada-mare attraverso la creazione di nuovi servizi marittimi e il miglioramento di quelli già esistenti, grosse nuvole sembrano addensarsi quella che è stata definita una “misure di stimolo” per trovare vie alternative al congestionatissimo trasporto su strada. Continua a leggere
L’impresa di trasporti deve insegnare l’italiano ai camionisti stranieri o rischia una condanna
Le imprese di autotrasporto italiane danno lavoro a cittadini stranieri che non parlano troppo bene la nostra lingua e non provvede a fare formazione aiutandoli a impararla? In caso d’incidenti i titolari della società potrebbero finire sul bando degli imputati come accaduto alla responsabile di un’impresa di autotrasporti di Gorizia dopo che autista di origini serbe suo dipendente ha investito un collega bosniaco mentre stava svolgendo una retromarcia per parcheggiare l’autoarticolato, causandogli la frattura del perone della gamba destra. Continua a leggere
Patenti revocate o sospese: il ministero non può modificare le scelte delle commissioni mediche
Il ministero dei Trasporti non è legittimato a intervenire nel caso in cui un autotrasportatore presenti ricorso contro la decisione di sospendergli o revocargli la patente presa dalle Commissioni mediche locali, perché non ha alcun legame con tali Commissioni, che sono completamente autonome dal punto di viste delle decisioni, dell’organizzazione e delle funzioni. Continua a leggere
Una sentenza vieta la guida in Italia a camionista straniero che non rispettò i tempi di guida
È una sentenza che potrebbe aprire nuove strade destinate a garantire maggior sicurezza e a frenare la concorrenza sleale quella emessa dai giudici del Tar dell’Emilia-Romagna che hanno confermato l’inibizione a operare sul territorio italiano a un autista straniero, anche dipendente di un’azienda di autotrasporto italiana, che abbia subito più verbali per violazione dei tempi di guida e di riposo. La sentenza, numero 213 del 31 luglio 2018, è stata emessa dalla sezione di Parma del Tar in risposta al ricorso presentato da un autista ungherese che lavora per un’azienda di autotrasporto di Acquasparta (Terni), e che si era visto “imporre, dal prefetto di Ravenna, il divieto di guidare per 730 giorni dopo aver ricevuto due multe per superamento dei tempi di guida e di riposo, con la decurtazione di dieci punti per ciascun verbale. Continua a leggere
Pallet, il mercato nero non si ferma. I consigli di Conlegno aiutano a riconoscere i falsi
Un pallet, ovvero quella pedana di legno movimentata con muletti e carrelli elevatori utilizzata per spostare vari tipi di materiale, destinati ad essere immagazzinati nei capannoni o caricati su camion, può “muovere” anche diversi reati: dal riciclaggio di denaro all’evasione fiscale, creando concorrenza sleale. Parola dei rappresentanti dell’associazione dei produttori di pedane Conlegno che sono tornati a denunciare un fenomeno ancora molto diffuso: il mercato nero dei pallet. Un mercato parallelo che non sembra rallentare in Italia, e che vale diversi milioni di euro, con i bancali contraffatti che sono venduti a prezzi bassi perché costruiti con materia prima di dubbia provenienza e non rispondono ai capitolati tecnici. Continua a leggere
Autotrasporto, bocciato il pacchetto stradale. De Monte: “Grave errore, si mantiene il far west”
“È stata persa l’occasione di approvare un provvedimento che difende davvero gli interessi delle imprese e dei lavoratori dell’autotrasporto italiano. Si disfa tutto e si ricomincia daccapo: è un grave errore e mi batterò per rimediare, lottando contro quanti hanno interesse a mantenere il far west, a scapito dell’Italia”. Lo afferma l’eurodeputata del Pd Isabella De Monte, componente della commissione Trasporti e turismo, relatrice ombra dei due dossier sui tempi di guida e di riposo degli autisti e sul tachigrafo digitale, contenuti nel Pacchetto stradale, approdato in Aula a Strasburgo questa settimana e inviato nuovamente alla commissione per mancanza di accordo. Continua a leggere
Lavoratori sulle navi, troppi numeri falsi. “Il Governo obblighi gli armatori a dare quelli veri”
Il Governo convochi gli armatori italiani e li obblighi a mostrare i “veri” numeri dei marittimi, in modo da poter riformare il settore, in modo da mettere in condizione le aziende di assumere lavoratori italiani. Perché è davvero paradossale che da una parte ci siano armatori che hanno bisogno di marittimi e dall’altra marittimi disoccupati. È questo, in sintesi, l’appello lanciato al Governo da AssArmatori, l’associazione nata lo scorso gennaio e che a metà settembre aprirà al pubblico la propria sede a Roma. Una nuova, importante realtà, timonata da Stefano Messina, che alla vigilia di un incontro con i rappresentanti del governo ha chiesto un vero e proprio censimento del settore. Continua a leggere
Carburanti, vietato pagarli con contante per chi usa l’auto per lavoro e vuole detrarre le spese
L’obbligo della fatturazione elettronica da parte dei distributori stradali di carburanti partirà dal primo gennaio 2019; la carta carburanti rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2018; le fatture emesse nei confronti degli autotrasportatori continueranno a essere emesse in formato cartaceo fino al 31 dicembre 2018. Dal primo luglio scatterà invece l’obbligo, per i lavoratori che viaggiano con auto aziendali, rappresentanti e tutti coloro che acquistano carburanti nei distributori stradali per la propria attività, di non utilizzare denaro contante per pagare, ma di farlo esclusivamente con sistemi tracciabili. Continua a leggere