Autostrade del mare, gli incentivi per usarle rischiano di non essere confermati?

Gli incentivi per far viaggiare  i Tir sui traghetti lungo le autostrade del mare funzionano, grazie al “Marebonus” molte merci si sono spostate dall’asfalto all’acqua, ma questo potrebbe non bastare per far sì che questi aiuti economici continuino a essere garantiti,  quantomeno  con le modalità a oggi previste. Alla vigilia del rinnovo dello strumento adottato con la legge di Stabilità per il triennio 2016-2018 con l’obiettivo  proprio di sviluppare la modalità combinata strada-mare attraverso la creazione di nuovi servizi marittimi e il miglioramento di quelli già esistenti, grosse nuvole sembrano addensarsi quella che è stata definita una “misure di stimolo” per trovare vie alternative al congestionatissimo trasporto su strada. Una conferma è arrivata dalla Grecia, dove intervenendo  all’ Euromed Convention organizzata dal Gruppo Grimaldi , Ennio Cascetta, amministratore unico di Rete autostrade mediterranee Spa, la società che  gestisce l’amministrazione delle autostrade del mare, ha confermato che  “se in Italia ci sono al momento poche certezze, ancora più interrogativi ci sono a Bruxelles dove Ram da tempo sta cercando di proporre una sorta di Marebonus continentale. È  importante far sapere alla collettività gli effetti positivi delle autostrade del mare, l’auspicio è che il Governo decida di rinnovare le misure  per il 2020 perché i numeri dicono che gli incentivi stanno funzionando”, ha affermato Ennio Cascetta, aggiungendo una nuova possibile  “rotta” da seguire: erogare direttamente agli autotrasportatori gli  incentivi invece che destinarli alle compagnie di navigazione che a loro volta li girano poi agli utilizzatori sotto forma di sconti.

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