“La logistica potrà dare al Paese una spinta nuova alla crescita e rendere più competitivo il sistema produttivo”. Ne è convinto il sottosegretario ai Trasporti e presidente della Consulta per l’autotrasporto e la logistica, Bartolomeo Giachino, che ha rilanciato il piano nazionale della logistica. “A causa dei ‘no’ del passato alle infrastrutture e dello scarso sviluppo della logistica, oggi l’Italia sconta un gap negativo di circa 40 miliardi di euro”, ha detto Giachino. L’obiettivo del piano è quello di recuperare il terreno perso, “anno per anno, quattro miliardi di euro ogni 12 mesi. A cui vanno aggiunti altri tre miliardi di euro l’anno di maggiori traffici commerciali, quale effetto degli interventi nei porti, interporti e retroporti”. Gli scambi su scala mondiale pongono inoltre l’esigenza, ha evidenziato ancora Giachino, di “valutare la proposta europea di un sistema ‘multiporto’ sia per l’Alto Tirreno sia per l’alto Adriatico puntando sul transhipment e sul Mezzogiorno per scalare i traffici intercontinentali”. Altro punto nodale, il sistema degli aeroporti che “deve essere incentrato su uno o due hub con un network capace di fare massa critica e attrarre quei traffici merci che oggi si servono di scali non italiani”.