Giachino: “La poca logistica costa all’Italia 40 miliardi di euro”

“La logistica potrà dare al Paese una spinta nuova alla crescita e rendere più competitivo il sistema produttivo”. Ne è convinto il sottosegretario ai Trasporti e presidente della Consulta per l’autotrasporto e la logistica, Bartolomeo Giachino, che ha rilanciato il piano nazionale della logistica. “A causa dei ‘no’ del passato alle infrastrutture e dello scarso sviluppo della logistica, oggi l’Italia sconta un gap negativo di circa 40 miliardi di euro”, ha detto Giachino. L’obiettivo del piano è quello di recuperare il terreno perso, “anno per anno, quattro miliardi di euro ogni 12 mesi. A cui vanno aggiunti altri tre miliardi di euro l’anno di maggiori traffici commerciali, quale effetto degli interventi nei porti, interporti e retroporti”. Gli scambi su scala mondiale pongono inoltre l’esigenza, ha evidenziato ancora Giachino, di “valutare la proposta europea di un sistema ‘multiporto’ sia per l’Alto Tirreno sia per l’alto Adriatico puntando sul transhipment e sul Mezzogiorno per scalare i traffici intercontinentali”. Altro punto nodale, il sistema degli aeroporti che “deve essere incentrato su uno o due hub con un network capace di fare massa critica e attrarre quei traffici merci che oggi si servono di scali non italiani”.

5 risposte a “Giachino: “La poca logistica costa all’Italia 40 miliardi di euro”

  1. Non avevamo dubbi che lei fosse l’uomo giusto al posto giusto, ma oggi, dopo che è stato anche approvato il nuovo Codice della strada a cui lei ha contribuito in modo determinante, stimato sottosegretario proceda senza indugio con il piano della logistica e noi la seguiremo con forza e sostegno.
    Trasportatori di Bergamo.

  2. È un compito arduo recuperare il tempo perduto, ma insista sottosegretario e ci faccia dimenticare il ministro Bianchi e il suo sottosegretario che per il nostro mondo è stato come il terremoto d’Abruzzo.
    Bravo, noi siamo con lei.

  3. Signor Giachino, Lei ha avuto l’umiltà di riprendere quello che il nostro presidente, quando era al suo posto, aveva portato a termine. Il ministro Bianchi aveva messo tutto nel cassetto. Lei ha deciso di ripartire da quel documennto e questo le fa onore. Integri, modifichi, aggiunga ma vada avnti perchè questa è la strada giusta e noi tutti, il nostro presidente Uggè in testa, saremo con Lei. Non creda a chi vuol mettere zizzania, il nostro intento, dal presidente all’ultimo associato, è quello di fare l’interesse del Paese e della nostra gente. Auguri.

  4. Complimenti sottosegretario, questa è la strada giusta da perseguire, non si faccia demoralizzare dalle possibili prime delusioni; il mondo dell’autotrasporto è con lei!

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