Rc auto e classi di merito, solo
il 7,5% sfrutta la legge Bersani

Sono ancora molto pochi gli italiani che sfruttano i benefici della legge Bersani nel settore delle assicurazioni auto. Secondo un sondaggio effettuato dal broker assicurativo online Assicurazione.it, solamente il 7,5 per cento degli italiani utilizza il decreto legge che ha rivoluzionato il mondo assicurativo italiano. Il decreto, tra le altre cose, prevede che si possa acquisire la classe di merito di un familiare convivente, risparmiando così centinaia di euro. Un beneficio che vale soprattutto per i neopatentati, che altrimenti partirebbero dall’ultima classe di merito.
Ma, come dicevamo, sono molto pochi gli italiani che utilizzano questo strumento: ben il 73,5 per cento dei 500 intervistati conosce questa possibilità, ma solamente il 7,5 per cento ne ha usufruito. Il dato è leggermente maggiore per le donne (8,73 per cento contro il 7 per cento degli uomini) e cresce ancora di più tra i non sposati (11,38 per cento), che presumibilmente vivono ancora con i genitori.
Il sondaggio mette in evidenza anche le differenze tra Nord e Sud. Nel Meridione, dove la convivenze con i genitori si protrae più a lungo, si arriva a percentuali maggiori: come il 9,25 per cento della Basilicata e l’8,53 della Campania. Diversa la situazione al Nord: in Friuli Venezia Giulia hanno beneficiato del decreto Bersani appena il 5,5 per cento degli automobilisti che hanno sottoscritto una polizza, in Liguria il dato è al 5,6 per cento, in Trentino Alto Adige al 6 per cento e in Emilia-Romagna al 6,2 per cento.
Riguardo alle altre facilitazioni della legge Bersani, il 59,7 per cento degli intervistati sa che non esistono vincoli al rinnovo della polizza e che ciascun assicurato può cambiare compagnia senza costi aggiuntivi. Meno conosciuta (il 41,6 per cento) la possibilità che un agente, purché plurimandatario, possa proporre polizze di diverse compagnie.