Ma, come dicevamo, sono molto pochi gli italiani che utilizzano questo strumento: ben il 73,5 per cento dei 500 intervistati conosce questa possibilità, ma solamente il 7,5 per cento ne ha usufruito. Il dato è leggermente maggiore per le donne (8,73 per cento contro il 7 per cento degli uomini) e cresce ancora di più tra i non sposati (11,38 per cento), che presumibilmente vivono ancora con i genitori.
Il sondaggio mette in evidenza anche le differenze tra Nord e Sud. Nel Meridione, dove la convivenze con i genitori si protrae più a lungo, si arriva a percentuali maggiori: come il 9,25 per cento della Basilicata e l’8,53 della Campania. Diversa la situazione al Nord: in Friuli Venezia Giulia hanno beneficiato del decreto Bersani appena il 5,5 per cento degli automobilisti che hanno sottoscritto una polizza, in Liguria il dato è al 5,6 per cento, in Trentino Alto Adige al 6 per cento e in Emilia-Romagna al 6,2 per cento.
Riguardo alle altre facilitazioni della legge Bersani, il 59,7 per cento degli intervistati sa che non esistono vincoli al rinnovo della polizza e che ciascun assicurato può cambiare compagnia senza costi aggiuntivi. Meno conosciuta (il 41,6 per cento) la possibilità che un agente, purché plurimandatario, possa proporre polizze di diverse compagnie.