Camionisti, la categoria che non sa comunicare all’Italia quanto sia importante il proprio lavoro

C’è una cosa, importantissima, che il mondo dell’autotrasporto non è mai riuscito a fare, un “messaggio” che non è mai riuscito a “consegnare” a milioni di italiani: la consapevolezza che questa categoria, il “popolo dei conducenti” è vitale non solo per l’economia ma per la vita sociale di tutti i giorni. A dirlo è “uno di loro”, Alessandro Burro, alla guida con il fratello Riccardo della Burro Trasporti Srl, azienda veronese conosciuta, sia in Italia sia all’estero, soprattutto per la sua “specializzazione” nel trasporto di carrelli elevatori. Un messaggio che il giovane imprenditore dei trasporti e della logistica ha voluto lanciare attraverso un video realizzato dalla sua associazione, la Fai di Verona, che per celebrare il trentennale di attività ha scelto non di raccontarsi, ma piuttosto di raccontare la situazione in cui sono costretti a operare moltissimi operatori del settore. Invitando a presentarsi davanti a una telecamera i più giovani imprenditori associati, quelli che, come ha sottolineato il presidente della Federazione autotrasportatori italiani di Verona, Moreno Santarosa, “sono chiamati a guidare il settore nel futuro”. Giovani come Alessandro Burro che ha invitato tutti a unire le forze. Anche per far capire a tutti, a partire dai politici, l’importanza della categoria. Seguendo una strada altrettanto importante ma troppo spesso non seguita dagli autotrasportatori: quella della comunicazione.