Ci sono giocattoli che, ricevuti in dono da piccoli, possono risultare decisivi nella vita, fino addirittura a far scegliere di fare una professione piuttosto che un’altra. Un esempio? L’allegro chirurgo. Gioco che forse dovrebbe essere messo sotto moltissimi alberi di Natale e dentro altrettante calze della Befana per garantire un futuro alla sanità, considerati i 40mila medici che mancano all’appello oggi nel Belpaese. E la stessa cosa vale per i camioncini da regalare ai più piccoli, con l’augurio di “sanare” un’altra emergenza, quella della mancanza di conducenti di camion, assicuranto un futuro al trasporto (e dunque alla presenza) di merci nei negozi. Modellini di camion di ogni tipo, compresi quelli costruibili con i mattoncini Lego ai quali ha dedicato grande spazio il sito Trasporti-Italia presentando cinque modelli da regalare a Natale(clicca qui per leggere l’articolo): dal camion per le consegne, con rimorchio apribile per simulare il carico delle merci ma anche con corredo di pallet e scatole, alla bisarca per caricare e trasportare veicoli grazie a piani regolabili e alle rampe posteriori con tanto di sollevamento e abbassamento dei piani per caricare facilmente le auto, passando per il camion escavatore, il camion con cassone ribaltabile, e quello per la raccolta rifiuti. Tutti raccontati in ogni dettaglio da uno dei siti di riferimento per il mondo dell’autotrasporto che sottolinea un aspetto in particolare: ovvero il fatto che i camion costruiti con i mattoncini più famosi del mondo non sono adatti tanto per un regalo per i più piccoli ma piuttosto per gli adulti, “perfetti per chi vive ogni giorno il mondo dell’autotrasporto e vuole vivere la passione per i mezzi pesanti”, come scrive l’autrice dell’articolo. Arrivando addirittura ad affermare che “un camion Lego non è un giocattolo” e che “sono modelli dettagliati, ideali per chi vive e respira l’autotrasporto, perfetti per rilassarsi dopo una lunga giornata al volante o per condividere un momento speciale con la famiglia”. Con buona pace per chi pensava che i “mattoncini” fossero soprattutto per i più piccoli. Oltre che per chi sperava, con un regalo, di frenare quantomeno l’emergenza autisti…