Si scrive welfare aziendale, si legge l’insieme di servizi, benefit e iniziative offerti da un’azienda ai propri dipendenti: dall’assistenza sanitaria alle opportunità per migliorare il benessere fisico e mentale; dalla formazione professionale ai diversi tipi di buoni spesa, per pranzare, per rifornirsi di carburante, per far studiare i figli. Ma la parola welfare aziendale può essere tradotta anche in altri modi. Per esempio in “una piacevolissima giornata in azienda”. Inizia così l’articolo postato sul sito dell’Ebitral (Ente bilaterale trasporti e logistica nato dalla volontà della Fai, Federazione autotrasportatori italiani, di Bergamo e delle organizzazioni sindacali Filt – Cgil, Fit – Cisl e Uiltrasporti di Bergamo di creare un osservatorio permanente per analizzare e risolvere eventuali problemi economici e sociali del settore) per raccontare un incontro aziendale destinato a “fare scuola”, a diventare un esempio da seguire: quello organizzato, per i propri dipendenti, dalla Sorosina Autotrasporti, impresa guidata da Marina Franini con il marito Osvaldo Sorosina, la figlia Valentina e il genero Flavio, “da sempre in prima fila quando si tratta di iniziative finalizzate a far vivere meglio i propri collaboratori”, come sottolinea l’articolo postato sul sito dell’Ebitral di cui Marina Franini è consigliere. Un incontro che ha riunito una trentina di conducenti , insieme ad altri 20 ospiti, per un sabato dedicato alla cultura della sicurezza e alla salute alla guida e in azienda, ospitato nella sala congressi del “Castello 977” di Monasterolo del Castello. “Un sabato speciale, per guidare i propri conducenti verso la corretta alimentazione per gli autisti, con relatore Paolo Tarzia, biologo nutrizionista esperto in nutraceutica, la disciplina che studia i principi nutritivi contenuti negli alimenti che hanno effetti benefici sulla salute, e verso la “postura e gli esercizi pratici” da compiere per star meglio, soprattutto dopo ore seduti al volante, con istruttore Pier Martilotti, massoterapista e operatore sportivo riconosciuto dal Coni e certificato dall’International sport science association, che si occupa proprio del riequilibrio posturale e del recupero funzionale da raggiungere percorrendo diverse possibili strade”, come si legge sempre nell’articolo postato sul sito dell’Ente bilaterale, realtà che una ventina d’anni fa ha a sua volta aperto nuove strade facilitando di gran lunga i “rapporti” fra imprese e dipendenti. E se è vero che l’apprezzamento di un evento si giudica dall’attenzione della platea, la giornata organizzata da Marina Franini, ha avuto un successo straordinario. Come straordinario sarebbe se moltre altre imprese, del settore e non, seguissero l’esempio, nella certezza di migliorare la qualità della vita dei propri collaboratori e di creare un ambiente di lavoro più soddisfacente.