Come far sparire i camion dalle strade più trafficate? Livorno e Padova svelano la “magia”

Come far scomparire decine e decine di camion, magari vecchi e inquinanti, magari da strade fra le più trafficate? Una “magia” che può risultare semplice. Per esempio muovendo merci su rotaia invece che su asfalto. Un vero e proprio sogno, troppo spesso irrealizzato, che sta invece per diventare realtà grazie al nuovo servizio intermodale pronto a collegare dall’8 maggio via treno l’interporto Toscano Amerigo Vespucci di Livorno – Guasticce e l’interporto di Padova. “Per la trazione delle due circolazioni settimanali, Logtainer, operatore logistico controllato da GIP 2.0 e Il lnvestimenti, si è affidata a Mercitalia Rail, impresa del polo Mercitalia Logistics, con cui vanta una partnership pluriennale, consolidata dalla recente firma del Memorandum Of Understanding per lo sviluppo di nuovi servizi intermodali”, si legge in un comunicato stampa diffuso per annunciare il nuovo collegamento sottolineando che “il  nuovo traffico prende il via per rispondere alle esigenze di mobilità di Trans Italia – azienda internazionale, con un network di 30 business unit in Italia, Europa e Nord Africa, leader in Europa nel trasporto intermodale/ multimodale, con una flotta di oltre 2.500 veicoli – che ha rimarcato il suo impegno alla progressiva conversione del trasporto road – di primo ed ultimo miglio – attraverso l’utilizzo del trasporto rail, minimizzando così l’impatto sull’ambiente”. “La doppia circolazione settimanale”, conclude la nota, “consentirà di togliere dalla strada l’equivalente di 100 camion alla settimana, in una tratta altamente congestionata. Il risparmio di emissioni nella prospettiva Wtw (Well- to-Wheel), riferita all’intero ciclo di vita del carburante, conseguibile attraverso l’utilizzo del treno come alternativa al trasporto tutto strada, è pari al 77 per cento”.

Una risposta a “Come far sparire i camion dalle strade più trafficate? Livorno e Padova svelano la “magia”

  1. Abbiamo risolto il problema delle strade trafficate. Boom! Che si debba sostenere la diversificazione e l’intermodalità per la Fai non c’è mai stato alcun dubbio. Bisognerebbe sostenere delle ipotesi di soluzione possibili. Chi lancia slogan sulla possibilità di “far sparire i mezzi gommati” illude la gente. Innanzitutto occorre che le strade ferrate esistano e siano sufficienti a soddisfare la domanda di traffico. Inoltre bisognerebbe informare sui tempi di realizzazione delle linee ferroviarie. Che diciamo di fronte alla evidenza che la percentuale delle linee ferroviarie a binario unico siano quasi il 50 per cento se non di più, soprattutto in alcune zone del Paese? Cosa opponiamo all’evidente realtà che la media dei trasporti in Italia si aggira intorno a lunghezze di 150 chilometri? Perchè non evidenziare i tempi necessari per realizzare linee ferroviarie? Allora si lavori intensamente per incrementare il trasporto su ferro, come quello via mare. Ma così come per questa modalità se non esistono le infrastrutture portuali idonee a ricevere ed a trasferire le merci su treno o via strada per poter realizzare le strade ferrate occorrono tempi lunghi e magari evitare di incrementare le portate dei mezzi gommati come i gigaliner, come i super “intelligenti eurocrati” stanno prospettando. Se questa scelta sembra in linea con l’obiettivo di “far sparire” i mezzi pesanti dalle strade, andiamo avanti così, ma non illudiamo la pubblica opinione.

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