Rondò al posto dei vecchi semafori: aiutano a cancellare le code o le peggiorano?

Piccole, medie, grandi, su strade trafficatissime e su altre decisamente meno intasate, persino in mezzo al nulla: le rotatorie negli ultimi anni sono spuntate come funghi lungo le strade, come alleate della sicurezza stradale, ma anche come rimedio contro code e intasamenti là dove sono state scelte per rimpiazzare vecchi incroci regolati da semafori pronti a fermare, con la luce rossa, auto provenienti dalle strade laterali anche se in circolazione non se ne vedono. Ma le rotatorie sono davvero un rimedio efficace e valido in ogni situazione contro tanti mali della strada? Non ne sono troppo convinti diversi automobilisti bergamaschi che, provenienti da diverse zone della città e diretti in valle Brembana al rientro dalla vacanze hanno trovato, come novità viabilistica, nuovi intasamenti. Colpa del nuovo rondò all’uscita della città dal quartiere di Valtesse, come ha ipotizzato qualcuno o come altri invece hanno sentenziato in modo categorico, assegnando senza possibilità di appello il ruolo di “colpevole” alla nuova rotatoria realizzata dove via Pietro Ruggeri da Stabello si collega con il raccordo che immette sulla strada per la Valle Brembana oppure sulla superstrada che porta al Rondò di via delle Valli e da qui, verso la Valle Seriana la Bassa, verso Lecco e l’autostrada A4….. La domanda che si sono posti in moltissimi è se il nuovo rondò le code le smaltisce o piuttosto le crea. Già, perché in passato non capitava così spesso, se non in caso di incidenti, di nevicate (con la salitina della Ramera pronta a inchiodare i guidatori meno esperti) o di partite casalinghe dell’Atalanta, di restare fermi in lunghissime colonne, che partono dalla “Sace” e finiscono proprio oltre la nuova rotatoria: code che invece nell’era del nuovo rondò sembrano diventate la regola con particolari intasamenti la sera dalle 18 alle 19. Code destinate a durare? Per avere la risposta bisognerà solo aspettare. E scoprire se la scelta dell’amministrazione pubblica è stata valida oppure se quei soldi sarebbe stato meglio risparmiarli, lasciando le cose come stavano. O, piuttosto spenderli diversamente, magari per sistemi semaforici ad alta tecnologia, quelli, per intenderci, capaci di modificare, per esempio, esempio il tempo di durata del verde in base alla lunghezza delle code da smaltire.