Le compagnie assicurative nel 2020 hanno risparmiato: aumenteranno lo stesso l’Rc auto?

Aumenti in vista per il premio medio RC auto in Italia che entro il primo trimestre del 2022 potrebbe costare oltre il 10 per cento in più con una “stangata” complessiva per le tasche degli automobilisti italiani, del valore di oltre 1,4 miliardi di euro. A fare la previsione sono i responsabili di Facile.it che per capire i possibili scenari futuri sul fronte del costo delle assicurazioni hanno esaminato e messo in correlazione alcuni dati fra cui la media dei chilometri percorsi dai veicoli in circolazione, la frequenza degli incidenti stradali e il rapporto tra sinistrosità e premi RC auto, stimando che, per una polizza media, l’aumento il prossimo anno potrebbe arrivare fino a 35 – 40 euro. E proprio l’aumento di veicoli in circolazione (con la media di chilometri percorsi al giorno dagli automobilisti che da maggio 2021 è cresciuta notevolmente arrivando a superare quella rilevata nel periodo pre-pandemia e a settembre 2021 è stata addirittura il 40% per cento più alta rispetto a quella di febbraio 2020) e la strettissima correlazione con l’aumento degli incidenti tornato a crescere dopo mesi di calo (al quarto trimestre 2020 la frequenza sinistri era in calo del 31 per cento su base annua, mentre al secondo trimestre 2021 era a più 23 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020, facendo segnare il dato più alto rilevato negli ultimi 18 mesi) sono alla base della previsione di aumenti. Rincari che, come spiega Diego Palano, general manager di Facile.it , dovrebbero “partire” con l’inizio del nuovo anno. “La correlazione tra frequenza sinistri e tariffe Rc auto è storicamente alta ma, normalmente, può essere necessario diverso tempo, anche fino a 9 mesi, prima che le tariffe si adattino alla sinistrosità. Dato che gli incidenti stradali sono tornati a crescere nella prima parte dell’anno e potrebbero salire ulteriormente nei prossimi mesi, ci aspettiamo un incremento del costo delle polizze entro il primo trimestre del 2022”, ha spiegato Diego Palano secondo il quale “ l’aspettativa è che la frequenza sinistri continui a salire raggiungendo, gradualmente, i livelli pre-Covid”, con i premi RC auto che “analogamente dovrebbero quindi tornare a crescere arrivando, nei prossimi mesi, ad essere similari a quelli rilevati prima dell’arrivo della pandemia. Dati alla mano, significa che per un automobilista medio l’aumento potrebbe essere di addirittura superiore al 10 per cento, vale a dire fino a 35-40 euro in più. Nel determinare l’entità degli eventuali rincari sarà comunque importante l’andamento della situazione epidemiologica nonché la scelta delle singole compagnie: come avvenuto lo scorso anno e in questa prima parte del 2021, le società assicurative potrebbero infatti decidere comunque di non applicare o contenere gli aumenti in virtù del grosso risparmio ottenuto nel 2020”.