Incarcerare a 73 anni la professoressa “pasionaria No Tav” è una decisione sensata?

Un arresto insensato e inaccettabile: così Rifondazione comunista ha definito la decisione della Procura di Torino di far incarcerare la pasionaria No Tav Nicoletta Dosio, professoressa di greco e latino di 73 anni condannata lo scorso novembre insieme a altre 12 persone per una manifestazione di protesta davanti a un casello autostradale del 2012. “Ingiustificabile la decisione di revocare la sospensione dell’ordine di carcerazione a Nicoletta Dosio che, ricordiamo, non ha chiesto nessuna misura alternativa al carcere”, ha affermato in una nota il segretario nazionale di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo. “La Procura Generale di Torino ancora una volta da’ dimostrazione dell’ossessione repressiva contro il movimento No Tav”, ha aggiunto, domandandosi se “una professoressa di greco e latino della Val di Susa possa essere considerata talmente pericolosa da revocare la sospensione dell’esecuzione di una condanna gia’ palesemente abnorme”.