Il Movimento 5 Stelle è ormai un partito allo sbando che cerca inutilmente di ricompattarsi con lo stop alla Torino – Lione senza se e senza ma. A questo punto tocca a Salvini decidere il futuro dell’Alta Velocità in Italia. Fino a oggi è stato ambiguo, ma ora deve prendere una decisione chiara e definitiva. Se non verrà calendarizzato alla Camera il voto immediato della mozione sulla ripresa dei lavori della Tav, chiesto dal Pd, sarà evidente che anche la Lega è contraria all’opera”. A chiedere a Matteo Salvini di “uscire allo scoperto” e dare una risposta chiara e definitiva sulla Tav è Davide Gariglio, deputato del Partito democratico e componente in commissione Trasporti alla Camera, che a proposito dell Alta velocità Torino-Lione ha anche voluto evidenziare come nel corso dell’audizione alla Camera dei deputati Marco Ponti, presidente della commissione che ha preparato l’analisi costi-benefici sulla Tav Torino-Lione, abbia “soltanto difeso la sua relazione senza rispondere alle domande sulle sue posizioni ideologiche No Tav e senza fornire alcuna indicazione oggettiva sui criteri utilizzati per l’indagine costi-benefici. La parola ora passa al capo della lega che in occasione dell’ultima richiesta di esprimersi sulla Tav ha risposto di essere alle prese con i problemi dei pastori e di “ riuscire a occuparsi di una cosa alla volta”.