“Quanto dichiarato oggi dall’amministratore delegato delle FS caratterizza sin dal maggio 2008 la strategia politica e il mio operato di ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Mi sorprende e meraviglia che Moretti non se ne sia ancora accorto”. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli ha replicato a quanto affermato da Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie al forum “Mercintreno”. Matteoli ha sottolineato come “Moretti non abbia evidentemente tenuto conto del fatto che “mai in passato il trasferimento di risorse per gli investimenti e la gestione della rete ferroviaria era stata superiore a 6 miliardi di euro in un anno, e ciò in un periodo di crisi come quello che l’Italia sta vivendo. Eppure”, ha ribadito Matteoli, “il Governo ha preferito investire in modo massiccio sulla rete ferroviaria. Ma sempre secondo il ministro, con le sue affermazioni l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato avrebbe “deragliato” anche quando ha “dimenticato che nella definizione delle reti Ten europee gli investimenti per il 95 per cento riguardano le ferrovie grazie al contributo del nostro Paese”. O, ancora, quando “non ha tenuto conto che le reti autostradali, anch’esse indispensabili alla crescita e alla modernizzazione del Paese, si realizzano al 90 per cento con investimenti privati”, come dallo stesso ministro suggerito e approvato nel piano triennale dal Cipe, mentre “per incentivare il trasferimento dalla gomma al ferro, è stato presentato un emendamento alla Finanziaria in discussione alla Camera per istituire il “Ferrobonus”, uno strumento simile all'”ecobonus” che incentiva il trasporto anche via mare delle merci. L’amara conclusione? “Moretti avrebbe il dovere di sapere tutto questo e di ribadirlo invece di criticare soltanto gli incentivi all’autotrasporto”.