Gite scolastiche con bus pericolosi? 15mila mezzi controllati, 2.500 quelli con irregolarità

Nessuno manderebbe i propri figli in gita scolastica con un bus con gli pneumatici lisci, oppure le cinture di sicurezza non funzionanti, i fari guasti, gli specchi retrovisori danneggiati, gli estintori inefficienti, le uscite di sicurezza non agibili: in realtà sono queste le irregolarità più frequenti riscontrate dalle pattuglie della polizia stradale durante i controlli effettuati nel 2016. Dal 16 febbraio 2016, giorno dell’avvio dell’iniziativa “Gite scolastiche in sicurezza”, al 31 dicembre gli agenti hanno controllato 15.546 autobus di cui 10.126 su richiesta delle scuole, e 2.549 di questi presentavano irregolarità. 

Le violazioni accertate, relative alla guida senza patente, all’omessa revisione, all’eccesso di velocità, al mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo e alla mancanza della copertura assicurativa, sono state circa 800. L’iniziativa prevede anche un vademecum “attraverso il quale sono state fornite informazioni alle scuole per l’organizzazione in sicurezza delle gite, in modo da poter valutare le imprese di trasporto, l’idoneità del conducente e le condizioni generali dei veicoli; si esortano inoltre i dirigenti scolastici, data la particolare dimensione tecnica e giuridica della materia, a richiedere la collaborazione e l’intervento degli uffici della Polizia stradale territorialmente competenti, ogni qualvolta ritenuto opportuno”, spiega la Polizia. Nel vademecum si ricorda che il conducente deve mantenere, “per tutta la durata del viaggio, un comportamento rispettoso delle norme e che non esponga a rischi le persone trasportate e invita gli insegnanti a segnalare agli organi di Polizia, eventuali comportamenti scorretti del conducente dei quali dovessero avere testimonianza diretta (come ad esempio parlare al cellulare, ascoltare musica con auricolari, bere alcolici ecc.)”.