Terremoto, l’auto è un rifugio sicuro ma bisogna fare attenzione a dove si parcheggia

In caso di terremoto l’auto è un rifugio sicuro. Certo, bisogna stare molto attenti a dove si parcheggia, perché i possibili crolli possono diventare letali. L’automobile, “poggiando su quattro ruote, è certamente più stabile e poi”, spiega il coordinatore dell’area tecnica dell’Aci Enrico Pagliari, “le sospensioni assorbono eventuali scosse telluriche” che, tra l’altro, “vengono ripartite sui quattro punti”.


La macchina, ricorda Pagliari, è un rifugio sicuro “solo se parcheggiata in un’area aperta, non esposta al rischio di possibili crolli, anche naturali, come per esempio di alberi. Bisogna evitare quindi di rifugiarsi in auto parcheggiate sotto cornicioni, edifici, o sotto i viadotti”. Inoltre, spiega il coordinatore dell’area tecnica dell’Aci, “non è sicuro viaggiare in auto durante un terremoto. Soprattutto su strade a mezzacosta”. Secondo uno studio realizzato nelle Filippine dall’istituto Phivolcs (Philippine Institute of Volcanology and Seismology) se mentre si guida arriva la scossa bisogna fermare con prudenza l’auto a lato della strada, evitando zone in cui possono crollare muri o edifici, spegnere il motore e inserire il freno a mano. Gli esperti consigliano di non uscire dall’auto, aspettando la fine della scossa in abitacolo. Lo studio precisa che fino al grado 5 della scala Richter a bordo dell’auto non si hanno sensazioni dirette, ma con intensità pari o superiori a 5 si sente “scivolare” la vettura come quando una gomma è a terra. Quindi, se le spie su cruscotto (nelle auto che ne sono dotate) non indicano una perdita di pressione, questo può essere il primo “allarme” delle scosse sismiche.