Non molto tempo fa un’indagine realizzata in 20 Stati diversi dai ricercatori dell’osservatorio LeasePlan Mobility Monitor e dell’istituto Tns ha evidenziato come due guidatori su dieci si distraggano mentre sono al volante della propria auto. Il principale “oggetto” della distrazione è il telefonino, utilizzato per leggere o addirittura scrivere sms mentre si guida, ma anche dissetarsi (utilizzando si spera bevande analcoliche) al volante è un’abitudine particolarmente diffusa. Se alla guida c’è una donna, poi, ecco un’altra distrazione, anche se meno “dichiarata” di quanto probabilmente accada nella realtà: il trucco. Soprattutto per mettersi un po’ di rossetto fissando il proprio volto riflesso nello specchietto retrovisore. L’indagine non ci ha detto se, quando al volante c’è un uomo e per strada passeggia una bella donna, magari in abiti succinti, la distrazione accelera. Probabilmente sì. La stessa cosa potrebbe accadere nel caso in cui le belle donne siano solo fotografate, a “passeggio” per le strade affisse sul portellone di un furgone commerciale come quello fotografato in corso Magenta a Milano e inviataci in redazione?