Trasporto su strada, rotaia e via mare: l’Italia può ripartire soltanto da qui

Una lista di proposte concrete e realizzabili, analizzate dagli “addetti ai lavori” per sorpassare i tanti problemi che affliggono il mondo del trasporto merci. A presentarla ufficialmente al Governo, assente ingiustificato al convegno di Confcommercio intitolato “L’Italia disconnessa” al quale ha preso parte solo un esponente dell’opposizione, Vincenzo Gibiino, è stato il vicepresidente nazionale dell’associazione, Paolo Uggè, che ha voluto sottolineare non solo l’importanza di agire ma anche quella di farlo in fretta. Continua a leggere

La crisi dell’autotrasporto, dal 2008 al 2012 persi 27mila posti di lavoro

Dal 2008 al 2012, l’autotrasporto ha perso 27mila posti di lavoro. Impieghi che in molti casi spariscono a causa della concorrenza delle imprese di trasporto dei Paesi dell’Europa dell’Est. I dati relativi all’occupazione nel trasporto merci emergono dal rapporto “Analisi e previsioni per il trasporto merci in Italia” realizzato dall’Ufficio studi di Confcommercio e presentato a Roma durante il convegno “L’Italia disconnessa”. Continua a leggere

“Il Governo non si permetta di mettere le mani sugli incentivi all’autotrasporto”

“Il Governo non si permetta di mettere le mani sugli incentivi all’autotrasporto”. Parola di Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto che dal palco dell’auditorium di Confcommercio, davanti alla platea riunita in occasione del convegno “L’Italia disconnessa”, ha subito aggiunto. “Non è una minaccia”. Continua a leggere

A cosa serve l’Autorità di regolazione dei trasporti? “Una gabella inutile”

Autorità di regolazione dei trasporti. Chi era costei? E, soprattutto, per quale scopo era stata creata e a cosa serviva? Forse solamente per prelevare nuovo denaro, sotto forma di nuove tasse, dalle tasche degli autotrasportatori italiani come se la categoria non avesse già dato abbastanza? A porre la domanda, intervenendo al convegno “L’Italia disconnessa” organizzato a Roma da Confcommercio, è stato il segretario nazionale di Conftrasporto, Pasquale Russo, che nel sottolineare come l’Autorità abbia reso obbligatori nuovi contributi per quelle imprese che superano una certa quota di fatturato, si è domandato (e soprattutto ha domandato al Governo) “c’era davvero bisogno di una nuova gabella? E se sì, è possibile sapere almeno come vengono utilizzati i soldi incamerati?”. Continua a leggere

Delocalizzazione dell’autotrasporto, Russo infuriato: “Il Governo ci ha abbandonato”

“A me non piacciono i tweet, a me piacciono i fatti. E non mi piace nemmeno un Governo che abbandona i propri trasportatori in Europa su un tema importantissimo come quello della delocalizzazione, che li lascia andare da soli a Bruxelles per cercare di risolvere della fuga delle imprese di autotrasporto italiane in quei Paesi dove il lavoro costa molto meno. Fuga che, per inciso nel giro di pochi anni è costata 13 miliardi di euro di gettito persi. E non mi piace neppure che il ministero non ci ha dato, su temi fondamentali per la ripresa dell’economia del Paese, nessuna assistenza. Continua a leggere

Le pecche del Piano dei porti. Russo: “Bacini più profondi per le grandi navi”

“Il Piano dei porti? Contiene un sacco di dati ma manca di due informazioni fondamentali. La prima: quali sono i tempi per fare questa riforma? Quando passeremo dalle chiacchiere ai fatti? La seconda: il dragaggio dei porti. È possibile che il Governo non abbia ancora capito che bisogna togliere due metri di sabbia dai bacini di approdo e che non ci occorre invece trovare più spazio sulle banchine? Perché se non arrivano le grandi navi che hanno un pescaggio maggiore, visto che l’acqua in porto non è sufficientemente profonda, è inutile avere più spazio sui moli”. A mettere sul banco degli imputati la riforma dei porti italiani, formulando due capi d’accusa ben precisi, è stato il segretario nazionale di Conftrasporto, Pasquale Russo, intervenuto al convegno “L’Italia disconnessa” organizzato nella sede nazionale di Confcommercio. Continua a leggere

Combustibili non inquinanti, le navi sono da adeguare: “Servono aiuti agli armatori”

“Entro il 2020 le compagnie di navigazione dovranno adeguarsi alle nuove norme per l’utilizzo di combustibili non inquinanti. Questo significa porre gli armatori di fronte alla scelta di fare fortissimi investimenti per la rimotorizzazione o per altri interventi tecnologici da eseguire sulle navi della flotta. Per questo è indispensabile che il Governo cominci fin da ora a pensare a possibili interventi per una defiscalizzazione per gli armatori chiamati ad adeguare le proprie navi”. Ad affermarlo, intervenendo al convegno “L’Italia disconnessa” organizzato da Confcommercio nella sua sede nazionale di piazza Gioacchino Belli a Roma, è stato Michele Ruggieri, amministratore unico di Fedarlinea che ha sottolineato anche la necessità di favorire interventi per il miglioramento delle strutture infrastrutturali. Continua a leggere

Sangalli: “Traffico e inefficienze sono una tassa logistica pagata da tutti”

Traffico e inefficienze sono “una tassa logistica che alla fine tutte le imprese, e anche i consumatori, si trovano loro malgrado a pagare”. Lo ha detto il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. Il traffico è una vera e propria zavorra per l’Italia. “Nelle nostre grandi e medie aree urbane il costo della congestione è stimato nell’ordine degli 11 miliardi di euro l’anno”, ha spiegato Sangalli. Continua a leggere

Gli italiani riscoprono le bici: il mercato cresce, le più vendute sono city bike

Il mercato della bici sale sui pedali e scatta. Sul traguardo del 2014, che si misura in numero di bici vendute, il mercato italiano segna un lusinghiero 1.644.592. Rispetto al 2013 la crescita è del 6,6 per cento. La tendenza si conferma anche negli altri principali Paesi europei. I dati dell’Ancma, l’associazione nazionale ciclo motociclo e accessori, certificano anche l’aumento della produzione con 2.728.600 biciclette (+2,1 per cento). Continua a leggere