Se ne avete una non ci dovete pagare l’Imu, come sulla casa, e nel tempo – se la conservate bene – si rivaluterà sicuramente. Un bene rifugio non per tutti, questo è vero, ma sicuramente redditizio. Le Ferrari sono infatti il miglior investimento nel settore delle auto storiche, con un incremento del valore che, dall’inizio di quest’anno, ha raggiunto una media del 28 per cento. Lo rende noto all’Ansa la casa di Maranello, che cita i dati dell’Historic Automobile Group International (Hagi). In base all’indice dei prezzi dell’Hagi, ripreso nei giorni scorsi dal Wall Street Journal, le auto d’epoca hanno registrato una crescita del proprio valore pari al 13 per cento ogni anno dal 1980.
L’aumento si è rivelato più consistente negli ultimi anni a causa della crisi economica. Dalla fine del 2008 a oggi, infatti, i prezzi delle auto storiche hanno mostrato un incremento del 64 per cento. Nei primi nove mesi del 2012 il prezzo delle Ferrari d’antan è aumentato in media del 28 per cento a fronte, per esempio, del +15 per cento fatto registrare dalle Porsche storiche. La tendenza risulta evidente guardando alle recenti aste in cui erano presenti i modelli più ambiti come la Ferrari Testa Rossa del 1957, venduta a Pebble Beach nel 2011 per 16,390 milioni dollari, e la 250 California Competizione del 1960, venduta quest’anno per 11,275 milioni di dollari. Stando all’ultimo Classic Car Auction Yearbook, nella stagione 2011-2012 tra le 100 aste d’auto concluse con i maggiori incassi, in 37 occasioni sono state vendute Ferrari, di cui 35 a un prezzo superiore al milione di dollari.