Emissioni inquinanti, la Cina minaccia lo stop ai voli europei

Stop ai voli operati sui cieli della Cina dai vettori europei. La minaccia arriva da Pechino, che non vuole sottostare al sistema europeo di scambio di emissioni European Union’s Emissions Trading System, (Ets) che entrerà in vigore nel 2012. Un sistema che prevede nelle rotte di lungo raggio con l’Europa il pagamento per le emissioni da parte delle compagnie. La notizia è stata riportata alla stampa dal direttore generale e ceo della Iata, Giovanni Bisignani. “La questione delle emissioni sta montando moltissimo”, ha spiegato Bisignani, ricordando che dal primo gennaio prossimo entrerà in vigore l’Emission trading Scheme per cui, per esempio, “quando una compagnia viene dall’Australia in Europa emette un tot di CO2 (anidride carbonica) sulla base del quale deve pagare un tot all’Europa. Si tratta di qualche miliardo di euro per tutte le compagnie”.
Diversi i Paesi contrari: “Usa, India, Giappone, Australia, Russia, 104 Paesi”, ha spiegato Bisignani, “hanno detto all’Icao (l’autorità dell’aviazione civile europea) che non accetteranno e prenderanno delle contromisure”. “I cinesi”, ha spiegato sempre il direttore generale della Iata, “sono andati a Bruxelles e hanno detto alla commissaria Ue per il clima Connie Hedegaard che non vogliono neanche sapere i dettagli. Non accettano e minacciano di chiudere lo spazio aereo alle compagnie europee. L’ultima cosa di cui ha bisogno l’Europa è mettersi contro la Cina. Mi auguro che non finisca in una guerra commerciale. Prima i cinesi, quando li cercavamo, erano più schivi, ora sono consapevoli della propria potenza e e hanno un’aggressività non controllata”. Gli Usa “mi hanno detto che avrebbero mandato una chiara lettera”. Per il momento la decisione di portare l’aviazione civile nello schema Ets riguarda solo i voli “da e per” i Paesi dell’Unione europea, che sono responsabili del 35 per cento delle emissioni complessive del trasporto aereo mondiale.