Diversi i Paesi contrari: “Usa, India, Giappone, Australia, Russia, 104 Paesi”, ha spiegato Bisignani, “hanno detto all’Icao (l’autorità dell’aviazione civile europea) che non accetteranno e prenderanno delle contromisure”. “I cinesi”, ha spiegato sempre il direttore generale della Iata, “sono andati a Bruxelles e hanno detto alla commissaria Ue per il clima Connie Hedegaard che non vogliono neanche sapere i dettagli. Non accettano e minacciano di chiudere lo spazio aereo alle compagnie europee. L’ultima cosa di cui ha bisogno l’Europa è mettersi contro la Cina. Mi auguro che non finisca in una guerra commerciale. Prima i cinesi, quando li cercavamo, erano più schivi, ora sono consapevoli della propria potenza e e hanno un’aggressività non controllata”. Gli Usa “mi hanno detto che avrebbero mandato una chiara lettera”. Per il momento la decisione di portare l’aviazione civile nello schema Ets riguarda solo i voli “da e per” i Paesi dell’Unione europea, che sono responsabili del 35 per cento delle emissioni complessive del trasporto aereo mondiale.