La “punizione” dei vigili al camionista era sproporzionata. Ora lo dice anche il ministero

Inizio novembre 2024: un camion della Cs trasporti, azienda veronese, viene fermato in provincia di Cremona per un controllo. Agli agenti della polizia municipale tutto risulta conforme sia per quanto riguarda le ore di lavoro, riposo e carico sia per tutti gli altri documenti richiesti dagli uomini in divisa ed esibiti dall’autista. Eccetto uno: quello relativo alla revisione del tachigrafo, che è invece scaduta da un mese circa. Una dimenticanza da parte dei responsabili dell’azienda, certo, che però non potevano certo immaginare le “conseguenze”: una maxi multa dell’importo di 866 euro, 10 punti sulla patente e, per finire, sospensione del documento di guida della per un mese. Una misura che appare immediatamente quanto decisamente sproporzionata agli occhi di Sabrina Boschetti, che con il marito e i figli guida l’impresa Continua a leggere