Prendete un percorso medievale, che si snoda per quasi tre chilometri lungo una cinta di possenti mura fortificate, elette patrimonio dell’ Unesco, attraversato secoli fa in sella o su carri trainati da cavalli per raggiungere la “città alta”. E ora aggiungete migliaia di potentissimi cavalli imbrigliati questa volta sotto il cofano delle più potenti auto sportive che quel circuito nel 1935 l’hanno invece percorso a folli velocità, come fece una delle più grandi leggende delle quattro ruote, Tazio Nuvolari, che quella corsa da brividi, su quel circuito che lui stesso definì “sublime” e destinato a entrare nella leggenda, la vinse nel 1935 tuffandosi a capofitto, al volante della sua Alfa Romeo P3, sulla discesa della Boccola per poi Continua a leggere