Sei miliardi e mezzo di euro all’anno: tanto vale l’impatto negativo sul Pil regionale della Sicilia per la mancata realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina; 370 milioni di euro, su base annua, è invece il danno economico subito dall’Italia per ogni ora di ritardo nell’attraversamento del valico del Brennero. A fare i conti dei danni causati all’Italia dalla mancanza di un nuovo collegamento “”via terra”, proprio grazie al nuovo ponte sullo Stretto, fra la Sicilia e Lo Stivale e dai blocchi al passaggio dei tir Italiani attraverso le Alpi imposti dall’Austria è statoil presidente di Fai Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, nel suo intervento a Taormina, in occasione delle celebrazioni per il 60° anniversario della Federazione nazionale degli autotrasportatori italiani Continua a leggere