Metà marzo 2023: a Bologna due ragazzi rimangono coinvolti in un incidente a un incrocio. Fortunatamente nessuno si fa male, eccezion fatta per la loro auto che un po’ di danni li subisce. Tutti riparabili, come conferma il meccanico di fiducia al quale si affidano, facendo trasportare da un carro attrezzi l’auto dall’Emilia alla Lombardia, regione di provenienza, proprio per essere certi di metterla in ottime mani e, soprattutto, di poterla riavere in tempi rapidi avendo già avuto modo in passato di sperimentare la professionalità di meccanici e carrozzieri: tempo una settimana e il proprietario potrà tornare a guidarla. Metà maggio 2023: di guidare l’auto non se ne parla neanche. L’auto, una Renault ibrida, è ancora ferma in officina, con una parte dei danni sistemati ma alcuni ancora no, come nel caso, per esempio, del braccetto oscillante. Cosa è successo? Quello che sta accadendo per moltissime altre vetture rimaste incidentate (o guaste) e ferme, come questa. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 16 Maggio 2023
Trasporto a chiamata: la soluzione per spostarsi sui mezzi pubblici anche dove non sono di linea
Trasporto a chiamata, una delle nuove frontiere per chi viaggia su mezzi pubblici con la possibilità di utilizzare dei minibus per spostamenti personalizzati, grazie a flotte gestite in base alle richieste degli utenti, con origine e destinazione scelte volta per volta, portando un certo numero di utenti per volta e gestendo i percorsi con flessibilità per riuscire a soddisfare tutte le richieste. Una nuova evoluzione del sistema di trasporto pubblico (che “viaggia” utilizzando modelli matematici e una tecnologia che contempla prodotti software per la pianificazione e gestione del servizio, sistemi satellitari per la localizzazione dei veicoli e sistemi di telecomunicazione basati su rete radio privata o reti pubbliche) che verrà illustrata il 31 maggio nel corso di un webinar organizzato da Ibe Intermobiltity and Bus Expo, e che di fatto “apre” la stagione 2023 degli eventi dedicati al mondo del trasporto collettivo sostenibile. Continua a leggere
C’è del marcio nella logistica, fra fatture false crediti inesistenti e finti contratti…
C’è de marcio in Danimarca, è la celebre frase pronunciata da Marcellus, ufficiale danese, nell’Amleto di Shakespeare. Ma c’è moltissimo marcio anche in Italia, come sanno purtroppo decine di milioni di cittadini che ne pagano le conseguenze. Un marcio che sempre più spesso affiora dal mondo della logistica, settore tornato, una volta di più, sotto i riflettori, per una “brutta storia” di fatture false, compensazioni di crediti altrettanto fasulle, lavoratori assunti con finti contratti di somministrazione: tutti ingredienti di una nuova inchiesta, tutti “soggetti” dell’ennesima fotografia del “marcio” frutto di una delinquenza che non una armi ma semplici fogli di carta e moduli spediti via e mail danneggiando non solo moltissimi lavoratori ma milioni di italiani costretti a pagare più tasse per “compensare” truffe ed evasioni compiute da una delinquenza che lo “Stato che non c’è” non sa combattere. Una fotografia “scattata” grazie a un’indagine portata a termine dagli uomini del nucleo economico finanziario delle Guardia di finanza di Bologna in collaborazione con quelli dell’Agenzia delle Entrate, che ha visto protagonista ancora una volta il mondo della logistica e che ha permesso di scoprire un’evasione di Iva per un importo di 39 milioni di euro realizzata attraverso l’emissione di fatture “giuridicamente” false, ammontanti a 250 milioni di euro circa e un’indebita compensazione di crediti, anche questi falsi, per 36 milioni di euro. Continua a leggere