Centinaia di inchieste della Guardia di finanza basteranno a far comprendere che il traffico di gasolio acquistato in Paesi esteri e venduto a prezzi più bassi evitando di pagare accise e Iva è un un fenomeno diffusissimo, un “maxi affare”,sottovalutato da troppi, per chi ha grossi capitali di denaro da riciclare ? La domanda sorge spontanea leggendo l’intervista rilasciata al “Corriere dell’Economia (clicca qui per leggere l’articolo integrale) da Cinzia Franchini, presidente dell’associazione di autotrasportatori Ruote Libere, da sempre in prima linea nel denunciare i tanti volti dell’illegalità nel mondo dell’autotrasporto. Con l’ultimo “affondo” proprio sul traffico di gasolio sottocosto proveniente dall’estero, “che ha trovato facile mercato in un periodo in cui il costo del carburante legale” è alle stelle. Continua a leggere