Addio a Giuseppe Bono, il “comandante” che ha timonato Fincantieri verso un mare di successi

Per due decenni ha “timonato” Fincantieri, tracciando rotte che hanno contribuito a fare del gruppo italiano un leader mondiale nel settore della navalmeccanica. E nel giorno della sua scomparsa Fincantieri ha voluto dirgli addio salutandolo con il nome di condottiero. Un “comandante” come Giuseppe Bono è sempre stato per Fincantieri fino alla scorsa primavera quando ha lasciato il suo incarico di amministratore delegato del gruppo cantieristico controllato da Cdp per cedere il timone a Pierroberto Folgiero che insieme con il presidente Claudio Graziano, parlando a nome di tutti i colleghi, ha voluto ricordare “colui che ha rappresentato una figura di riferimento per l’industria nazionale. Giuseppe Bono ha sviluppato e portato avanti una visione coraggiosa e lungimirante, con un’attenzione costante alle persone, raccogliendo sempre le sfide più difficili e perseguendo sempre l’interesse del Paese”, si legge in un comunicato con cui Fincantieri ha voluto salutare per l’ultima volta il suo “comandante”, emigrato a soli 18 anni da Pizzoni, in Calabria, dopo la prematura morte del padre, rinunciando anche alla vocazione religiosa per aiutare la famiglia, lavorando di giorno in fabbrica a Torino, e la sera, ma spesso anche la notte, studiando. Fino a laurearsi in Economia e commercio, prima grande tappa di una carriera destinata a “prendere il largo”. “Il fermo rispetto del lavoro come valore primario è stata la cifra distintiva e il faro della sua azione, ci lascia un grande condottiero che per due decenni alla guida di Fincantieri, ha dato un contributo fondamentale per il rilancio della navalmeccanica italiana che oggi può vantare indiscusse leadership mondiali”, hanno affermato il presidente e l’amministratore delegato di Fincantieri nel dare la notizia della scomparsa avvenuta all’età di 78 anni. Fra le moltissime persone che hanno voluto esprimere la propria manifestazione di cordoglio figurano il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidentessa del Consiglio Giorgia Meloni, i Ministri Guido Crosetto, Giancarlo Giorgetti e Adolfo Urso, oltre al segretario della Cgil Maurizio Landini. Fra le iniziative  di commemorazione decise invece dal gruppo Fincantieri fino al giorno delle esequie, previste per sabato 12 novembre, c’è la decisione di   esporre le bandiere a mezz’asta in tutte le sedi e negli stabilimenti del Gruppo. Infine per  celebrare il contributo dato da Giuseppe Bono alla  vita della società, la Sala consiglio della sede di via Genova a Trieste verrà intitolata alla sua memoria mentre  una borsa di studio a suo nome verrà attivata per ricordare i valori della formazione e della dedizione al lavoro, che hanno sempre contraddistinto il suo operato.