Le sette strade per cambiare la mobilità locale. Con al volante i mobility manager

Gli incentivi per il rinnovo in senso ecologico dei mezzi pubblici, la maggiore attenzione alla qualità dei servizi per l’utenza, il boom dei bonus per gli abbonamenti al trasporto pubblico locale, e poi la sharing mobility, destinata a dare un forte contributo in termini di flessibilità degli spostamenti, il fiorire di applicazioni che consentono di monitorare e geolocalizzare i mezzi e garantire servizi integrati efficienti, la sperimentazione nelle grandi città del progetto Mobility as a Service, il rafforzamento del ruolo dei mobility manager: passa attraverso queste “sette strade”, proprio con i manager ad alta specializzazione al volante,  il cambiamento della mobilità locale che ha bisogno di tutti questi elementi innovativi per diventare davvero sostenibile. Parola del ministro delle Infrastrutture e della mobilità’ sostenibili,  Enrico Giovannini, intervenuto alla decima edizione di Ibe,  Intermobility and bus expo, l’appuntamento biennale di IEG Italian Exhibition Group ideato per  mettere in mostra il presente e il futuro dell’intermobilità in ogni sua declinazione.  “La mobilità, soprattutto quella locale, sta vivendo profonde trasformazioni, destinate a migliorare la viabilità urbana ed extraurbana, riducendo significativamente l’impatto sull’ambiente dei mezzi più inquinanti” ha aggiunto Enrico Giovannini, ricordando che se sono “molte sono le novità alle quali assistiamo occorre dire  grazie anche alla convinzione del Governo Draghi, che ha investito ingenti risorse per rendere la mobilità locale sempre più sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale”.