Un autista dell’azienda era stato accusato di aver dormito in cabina e per questo i suoi datori di lavoro si erano visti infliggere una multa di 710 euro. Ora però un giudice francese ha annullato quella sanzione accogliendo il ricorso dell’azienda di autotrasporto rumena , assistita dall’associazione dell’autotrasporto Untrr, e basato sul fatto che il controllo non era avvenuto a camion fermo durante il riposo, bensì lungo un’autostrada. L’autista, inoltre, era stato interrogato dai funzionari in francese, una lingua che non conosce, senza l’aiuto di un interprete e non hai mai ammesso di avere riposato in cabina. Ed è stato proprio in base a questi elementi che il giudice ha annullato la sanzione. Un caso, quello avvenuto in Francia, che ripropone la questione della dimostrazione dell’avvenuto riposo settimanale in cabina quando l’autista non è controllato mentre sta effettivamente riposando.