Brennero a ostacoli per l’export italiano: anche Teresa Bellanova dice no ai nuovi costi extra

Le nuove limitazioni e i nuovi possibili pedaggi al Brennero per le merci italiane continuano a restare al centro di un vero e proprio “caso internazionale”. Un caso che ha visto scendere in campo anche la viceministra alle Infrastrutture e alla Mobilità sostenibili con delega all’autotrasporto Teresa Bellanova che dai microfoni di Radio 24 ha dichiarato la propria contrarietà a costi extra per i mezzi italiani in transito verso l’Austria lungo il corridoio del Brennero. Un intervento particolarmente apprezzato dal presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè che ha voluto pubblicamente ringraziare la viceministra “per il suo impegno a vigilare affinché il nostro sistema produttivo e la nostra logistica non vengano sottoposti a costi che assolutamente non devono sostenere. Come dice Teresa Bellanova”, ha affermato Paolo Uggé, “non possiamo avere trattamenti diversi tra una parte e l’altra della frontiera, e i pedaggi annunciati dal presidente della Provincia di Bolzano nei giorni scorsi sono inaccettabili”. Il presidente di Conftrasporto-Confcommercio ha colto l’occasione per ribadire la disponibilità dell’associazione a dare il proprio apporto “per risolvere una questione che da anni viola il principio della libera circolazione delle merci in ambito Ue, e che, con gli annunciati pedaggi lungo la A22, rischia di inasprirsi ulteriormente, a grave danno della nostra economia e a tutto vantaggio di quella austriaca”.

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