Emergenza, commissari: parole che per raccontare il caos mobilità in Liguria non possono più bastare, che devono essere sostituite da una strategia chiara e programmata nel tempo, l’unica vera soluzione per affrontare una mobilità che in Liguria è letteralmente allo sfascio. Parola del il presidente di Federlogistica Liguria, Davide Falteri, stanco (come moltissimi altri italiani) di sentir parlare di “commissari, e interventi emergenziali” perchè, afferma “qui la crisi è strutturale e va affrontata con una strategia programmatica precisa a lungo raggio”, perchè “ tra il caos autostrade e la disconnessione tra i nodi infrastrutturali di una città strategica come Genova stiano rischiando di veder deviata la rotta dei traffici verso gli scali del Nord Europa. Federlogistica ritiene che non si possa andare avanti con leggi speciali per Genova e commissari, ma che occorra dare maggiori poteri e flessibilità operativa alle Autorità di Sistema Portuale e ai loro presidenti”, spiega sempre Davide Falteri. Basta, dunque, a parole che sembrano più che altro quei paraventi dietro ai quali nascondere qualcosa, i “tappeti sotto i quali far scomparire alla vista lo sporco”, perché “qui non siamo di fronte a un’emergenza transitoria, ma strutturale. E a causa delle emergenze non possiamo indebolire o frammentare il sistema che governa le attività logistiche e dei trasporti. Un conto è costruire un’opera come il ponte Morandi dopo un evento improvviso, altro è governare e regolare un sistema economico logistico portuale al quale quell’infrastruttura andrebbe abbinata, cogliendo l’occasione delle risorse previste dal Pnrr, con un sistema di digitalizzazione integrato. D’accordo i rimborsi e le esenzioni, ma è chiaro che non possono essere solo queste le soluzioni a un problema che rischia di diventare cronico”. Strada, porto e ferrovia, insomma, “vanno integrate per consentire al sistema economico della città, e della regione, di esprimersi come dovrebbe. Non a caso, tra le proposte di Federlogistica Liguria c’è quella di prevedere un proprio Ferrobonus, introdotto dalla Regione, per incentivare la crescita del trasporto ferroviario, così come fanno altre regioni, e di coinvolgere i concessionari autostradali affinché possano svolgere un ruolo diretto di alleggerimento delle principali arterie di collegamento”.