“La corsa alla ripartenza, il desiderio di recuperare il tempo perduto, economicamente, nei lunghissimi mesi di pandemia non deve trasformarsi in una folle corsa in cui l’unica cosa che conta è arrivare al traguardo anche a costo di liberarsi, durante la “gara” della sicurezza, come fosse un’inutile zavorra, mettendo in pericolo la vita di migliaia di autisti di mezzi pesanti e di milioni di utenti della strada. E questa “voglia matta di ripartenza ”, soprattutto se di certa committenza pronta a “sorpassare” ogni regola pur di arrivare, con consegne moltiplicate, senza guardare gli orologi e le norme, non può neppure portare a un aumento spaventoso del traffico, come invece sta accadendo, aggravato da cantieri stradali e infrastrutture inadeguate che stanno creando cose e ingorghi peggiori che nel pre-covid. Sarebbe un errore imperdonabile Continua a leggere