La polizza assicurativa? Per molti può attendere. Ma pagarla in ritardo potrebbe essere un rischio

La polizza assicurativa dell’auto per gli italiani è come il paradiso del celebre film  di Warren Beatty: può attendere. Così almeno la pensano moltissimi assicurati, come evidenzia uno studio realizzato da Facile.it che ha analizzato un campione di quasi 340mila contratti di rinnovo proprio per scoprire quanto sono puntuali gli italiani nel rinnovare l’assicurazione dell’auto. Una puntualità che lascia molto a desiderare considerato che in media gli automobilisti rinnovano la polizza RC auto tre giorni prima della scadenza di quella vecchia, uno su quattro lo fa solo dopo che questa è già scaduta, ovvero durante il cosiddetto periodo di comporto e c’è addirittura una fetta di assicurati (il 3,3 per cento) che rinnova la polizza dopo i 15 giorni di tolleranza concessi dalla legge (anche se va tenuto presente che quest’anno alcune scadenza potrebbero essere slittate grazie alla sospensione introdotta dal Governo nel 2020 e che dunque il fenomeno potrebbe avere una dimensione inferiore). “La legge prevede un periodo di tolleranza valido fino a 15 giorni dopo la scadenza della polizza durante il quale la compagnia è obbligata a mantenere operante la copertura RC base; in caso di sinistro, quindi, l’assicurazione è ancora attiva. Attenzione però alle garanzie accessorie perché non sempre le compagnie estendono il periodo di comporto anche a tali clausole; se si vogliono evitare brutte sorprese, il consiglio è di muoversi sempre con qualche giorno di anticipo”, è il consiglio di Diego Palano, general manager di Facile.it, ricordando anche l’importanza di verificare la data di decorrenza della propria assicurazione anche alla luce di quanto avvenuto la scorsa primavera, quando, durante la prima fase del periodo emergenziale, il Governo ha introdotto alcuni provvedimenti in favore degli automobilisti allungando il periodo di comporto fino a 30 giorni e introducendo la possibilità di sospendere l’RC auto per alcuni mesi, fino al 31 luglio 2020. Un’opportunità che, secondo le stime di Facile.it elaborate analizzando un campione di 244polizze polizze raccolte lo scorso anno, tra aprile e maggio è stata colta da circa il 20 per cento degli automobilisti con assicurazione in scadenza in quei due mesi. Ma quali sono le regioni italiane con più assicurati “ritardatari”? Al primo posto si trovano gli automobilisti residenti in Abruzzo con il 29,6 per cento del campione prese in esame che ha rinnovato la polizza oltre la data di scadenza, entro i 15 giorni di tolleranza concessi dalla legge. Seguono nella graduatoria gli assicurati residenti in Sicilia (29,2 per cento ) e in Calabria (28per cento).Il periodo di comporto viene usato con meno frequenza, invece, dagli automobilisti del Trentino-Alto Adige, dove solo il 21,3 per cento ha rinnovato l’assicurazione durante i 15 giorni di tolleranza. Seguono gli automobilisti del Friuli-Venezia Giulia (22,1 per cento) e dell’Emilia-Romagna (23,3 per cento).