Laurea magistrale in mobility engineering, Scania è ancora “copilota” del Politecnico

Per guidare il cambiamento verso un futuro sostenibile è possibile percorrere diverse strade. Per esempio mettersi al volante di un progetto. Oppure decidere di affiancare che ha saputo far partire una nuova iniziativa, facendo da “copilota”. Come hanno deciso di fare i responsabili di Scania che per il secondo anno consecutivo hanno deciso di supportare il corso di laurea magistrale in Mobility engineering (#LMMobilityEngineering) del Politecnico di Milano confermando la scelta, come si legge in un comunicato, di “lavorare a stretto contatto con tutti coloro che operano nell’ecosistema del trasporto., a partire proprio dal mondo accademico che “rappresenta un interlocutore prezioso con cui collaborare per accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile e sicura”. Il corso di laurea magistrale in Mobility engineering rappresenta, secondo i responsabili della casa costruttrice , “ un percorso formativo unico nel suo genere che risponde perfettamente alla necessità del settore del trasporto di avere figure professionali sempre maggiormente qualificate e specializzate. Proprio per questo, l’ingegnere della mobilità è una figura professionale di elevata qualificazione che coniuga al meglio competenze trasversali che vanno dalla progettazione alla gestione dei sistemi di trasporto, dalle analisi di rischio al monitoraggio di sistemi complessi, dalla pianificazione dei trasporti alla valutazione del loro impatto urbanistico, sociale e ambientale. Una figura in grado di ricoprire sia ruoli tecnici e gestionali in ambito veicoli, infrastrutture, impianti e servizi per la mobilità. L’elettrificazione dei trasporti, sia merci che persone, è tra le principali tematiche affrontate nel corso di laurea.” “E’ per noi motivo di grande orgoglio essere nuovamente tra i promotori del corso di un corso di laurea così innovativo e collaborare con una realtà di grande prestigio internazionale quale il Politecnico di Milano”, ha evidenziato Enrique Enrich, presidente e amministratore delegato di Italscania. “Il settore dei trasporti, sia merci che persone, sta vivendo un momento di grandissimo cambiamento in cui è fortissima la spinta alla digitalizzazione e all’elettrificazione. In questo scenario, avremo fortemente bisogno di profili professionali sempre maggiormente qualificati, in grado di svolgere ruoli di primaria importanza in settori chiave come quelli della logistica e del trasporto pesante, di merci e di persone”. “La riconferma di Scania come partner del corso di Laurea magistrale in Mobility Engineering è la testimonianza del valore di una relazione, quella tra università e impresa, che è centrale per il nostro ateneo e per la formazione di giovani laureati che si affacciano al mondo del lavoro rispondendo alle esigenze di innovazione del tessuto produttivo”, ha aggiunto Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano. “Una collaborazione che parte dalla progettazione dell’attività didattica e che vede la partecipazione attiva dell’azienda durante il percorso di studi. La mobilità è uno dei maggiori trend di sviluppo dei prossimi anni. Avrà un impatto rilevante su diversi settori della società e dell’economia. A questi rispondiamo con competenze trasversali che nascono dall’interazione e dall’alta formazione”.

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